Rifiuti covid a Messina. Antonella Russo chiede chiarimenti: «Situazione gravissima»

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La consigliera comunale del PD Antonella Russo vuole vederci chiaro sulle cause e le responsabilità dei disagi patiti dai cittadini di Messina nelle ultime settimane per via delle carenze nella raccolta dei rifiuti covid. Per farlo, interroga sia l’ASP sia il sindaco Cateno De Luca, in cerca di risposte.

Da settimane ormai si susseguono continue segnalazioni relative alla mancata raccolta dei rifiuti per le utenze in cui abitano persone in quarantena perché positive al coronavirus. Alla luce della «gravissima situazione» legata alla gestione dei rifiuti covid, la consigliera comunale del Partito Democratico ha quindi inviato un’interrogazione urgente al Primo Cittadino e una richiesta ufficiale di chiarimenti all’Azienda Sanitaria Provinciale.

«Ci si può fare una idea di cosa è stato fatto – spiega Antonella Russo –, di cosa non è stato fatto, di cosa si può ancora fare, per risolvere questa emergenza sanitaria ed igienica dei tantissimi cittadini in isolamento, e di chi siano oggettivamente le competenze e gli errori rispetto a ciò che da settimane, anzi da mesi, accade in città».

Gestione dei rifiuti covid a Messina: le domande di Antonella Russo

Quali domande pone Antonella Russo al Sindaco e all’ASP di Messina? Innanzitutto, la consigliera chiede se l’Azienda Sanitaria Provinciale abbia inviato al Comune documenti in cui si attesti la «motivata impossibilità a gestire adeguatamente la raccolta dei rifiuti speciali dei cittadini in isolamento domiciliare perché positivi al covid-19». Chiede, inoltre, se sia stato avviato o meno l’iter per l’attribuzione del servizio di raccolta a MessinaServizi e se esista un numero verde o un qualsiasi altro strumento con cui i cittadini possano segnalare a Palazzo Zanca eventuali disservizi.

Infine, la consigliera Antonella Russo chiede se il Comune di Messina abbia o meno attuato quanto disposto dal provvedimento del Dirigente al dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, prot. n. 0045723 del 18 novembre 2020.

Qui l’esponente del PD fa riferimento in particolare ad una parte del provvedimento: quella che consente ai Comuni che abbiano necessità di raccogliere ed avviare allo smaltimento i rifiuti covid, di comunicarlo all’ASP competente, che deve attivarsi entro due giorni lavorativi. In caso di «motivato diniego» dell’Azienda Sanitaria, secondo il provvedimento regionale, è il Comune a doversi attivare per cercare una ditta specializzata che si occupi del servizio.  Se poi l’ASP non dà seguito alle richieste dei comuni entro tre giorni lavorativi, questi sono autorizzati ad avvalersi della ditta specializzata addebitandone i costi all’Azienda Sanitaria.

«Viste le continue e persistenti segnalazioni dei cittadini – conclude Antonella Russo –, rimasti in isolamento domestico, senza che venga loro adeguatamente garantito il servizio in esame, il Comune di Messina, a prescindere dalla normale (e certamente preferibile) soluzione legata alla previa redazione di un contratto nel rispetto del Codice dei Contratti, alla luce della attuale condizione di necessità, ha dato esecuzione a quanto disposto ed autorizzato dal Dipartimento regionale ai rifiuti? E se non lo ha fatto, è possibile conoscerne l’eventuale motivo ostativo?».

(Foto di repertorio)

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