La Regione Siciliana sollecita il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a mettere in atto le procedure per indire il Referendum per la costituzione del Comune di Montemare. La consultazione, indetta inizialmente per il 13 dicembre 2020, era stata posticipata a causa dell’emergenza covid-19. Oggi il Comitato per la costituzione del nuovo Ente formato da diversi villaggi compresi della zona Nord richiama la nota inviata da Palermo e chiede una data al Primo Cittadino. Data che dovrebbe aggirarsi tra domenica 10 e domenica 24 ottobre, in coincidenza con le elezioni amministrative previste in diversi Comuni per l’autunno 2021.
I fatti sono noti, da diversi anni ormai il Comitato “Montemare Comune” si batte per chiedere la scissione dei villaggi – parte della VI circoscrizione di Messina – di Orto Liuzzo, Rodia, San Saba, Calamona, Piano Torre, Spartà, Acqualadroni, Tono, Castanea, Salice, Gesso, Massa S. Giorgio, Massa S. Lucia, Massa S. Giovanni, Massa S. Nicola e la costituzione di un nuovo Ente autonomo. Dopo diverse richieste, lo scorso autunno era stato indetto il referendum con il seguente quesito: «Volete che le frazioni corrispondenti al territorio dell’ex XII e XII Quartiere del Comune di Messina siano in Comune autonomo con la denominazione Comune Autonomo Montemare?”.
A causa dell’emergenza covid-19 la consultazione è stata però rinviata a data da destinarsi. Ora, con le elezioni amministrative alle porte anche in Sicilia, la Regione invia una nota a Palazzo Zanca in cui chiede al sindaco Cateno De Luca, sostanzialmente, di mettersi in moto per indire la consultazione. Il Comitato “Montemare Comune” ha commentato: «Dopo l’ultima nota di sollecito inoltrata a Comune e Regione lo scorso 23 luglio 2021, ed il silenzio tombale da parte del Sindaco sulla questione, finalmente la Regione ha deciso di intervenire per porre fine a questa lunga vicenda relativa all’indizione del Referendum per l’istituzione del nuovo Comune Montemare sul nostro territorio».
«Il Comitato “Montemare Comune” – sottolinea –, stanco ormai dei continui e strumentali rinvii che da tre anni impediscono alla nostra comunità di esercitare il diritto di esprimersi con il voto referendario per decidere liberamente e consapevolmente sul futuro istituzionale di questa parte del territorio e dei nostri villaggi, ha contestualmente inviato alla Regione formale richiesta per l’immediato intervento di un Commissario Straordinario con poteri sostitutivi per portare a termine nei termini previsti l’operazione referendaria. Montemare c’è…e soprattutto sarà…Comune Montemare!».
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