Razza chiede la rettifica dell’ordinanza, De Luca: «Sono refusi, si occupi di La Paglia»

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Non è tardata la replica del sindaco di Messina Cateno De Luca all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che intorno alle 13 di oggi ha chiesto la rettifica dell’ordinanza di chiusura dei negozi della città. «Razza – ha dichiarato il Primo Cittadino in una diretta Facebook –, si tratta di refusi e minxxxate che correggerò. Perché non pensi a rimuovere La Paglia da direttore dell’ASP?».

Nella tarda serata di ieri, il sindaco Cateno De Luca ha pubblicato un’ordinanza per “rafforzare” la zona rossa a Messina. Il documento, a oggi, prevede la chiusura di negozi che, sulla base del provvedimento precedente di Nello Musumeci, potrebbero restare aperti perché ritenute attività “essenziali”. Nell’elenco, però, ci sono, dice il Primo Cittadino, diversi “refusi”, che andranno corretti.

Intorno alle 13,00 l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha inviato una nota per invitare il Sindaco a rettificare il provvedimento. Di seguito, la risposta (via Facebook) del Primo Cittadino: «Pare – esordisce De Luca –, che tra una partita di carte e l’altra, Ruggero Razza faccia anche l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, e si è ricordato che esiste Messina. Se lo è ricordato per minacciare il Sindaco che se non corregge l’“illegittima ordinanza”, chissà cosa gli farà».

«Questo – prosegue –, perché ci sarebbe un mio tentativo criminale di chiudere da venerdì in poi le attività ritenute essenziali, tra cui i generi alimentari. Ruggero Razza, ieri stesso ho precisato che si è trattato di un piccolo refuso, che correggeremo, perché ci sono diversi refusi e minxxxate in quell’ordinanza. Ieri mi sono dovuto occupare delle omissioni e delle porxxxrie che i tuoi uomini, Razza, hanno fatto a Messina. Ma come mai invece non ti occupi di revocare l’incarico a La Paglia?».

Poi il mirino del Primo Cittadino si è spostato su Nello Musumeci: «Ricordati che a Messina è stata la sanità guidata dal tuo uomo, La Paglia, a ridurci in queste condizioni in due mesi. Si è dimenticato di inserire nella banca dati 2mila positivi e di fare il tracciamento».

«L’ordinanza – precisa  –, certo che sarà sistemata, insieme ai vari refusi che ci sono. So quello che devo fare, ma alle 18.30 oggi ne parleremo. Nel frattempo, non consento all’assessore Razza di fare sciacallaggio politico».

Infine, Cateno De Luca chiede all’Assessore alla Salute di inviargli la relazione sull’andamento epidemiologico del Comitato Tecnico Scientifico regionale: «Visto che hai trovato il tempo per mandare una nota al sindaco De Luca, trova il tempo per mandarmi una copia della relazione. È ovvio che gli altri sindaci ti chiedono l’estensione della zona rossa, perché non si può ipotizzare di tenere chiusa la scuola e non estendere la zona rossa a tutta la Sicilia, solo perché sarebbe una dimostrazione della tua sconfitta».

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