Poste Italiane

Rapporti tra Poste e Comune, Burrascano non ci vede chiaro

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Poste ItalianeInterrogazione, e non è la prima, del consigliere comunale del Megafono Angelo Burrascano sui rapporti tra le Poste e il Comune per i servizi legati alla notifica delle sanzioni amministrative.

Burrascano scrive:

  • “Tra Poste Italiane e l’Amministrazione Comunale è stata stipulata una convenzione  in data 11/05/2005, registrata in Messina il 18/05/2005 n.507, scaduta l’11/05/2011 e successivamente rinnovata dall’Amministrazione con esplicita manifestazione di volontarietà fino al 10/05/2014, per la notifica delle sanzioni amministrative riguardanti le infrazioni al codice della strada con relativa elaborazione informatica;
  • Che la convenzione è scaduta nel maggio 2011 ed in assenza di disdetta si è rinnovata per ulteriori tre anni;
  • Che non è stato posto in essere il mancato rispetto, da parte dell’Amministrazione Comunale, dei principi di derivazione comunitaria applicabili agli appalti pubblici, con precipuo riguardo a quelli di non discriminazione, di pubblicità, di trasparenza e di par condicio;
  • Che Poste Italiane ed il loro Partner Tecnologico Informatico, durante il periodo sopra descritto,  sono stati più volte richiamati ad adempiere con più correttezza ai compiti loro affidati;
  • Che il Partner Tecnologico Informatico non è più partner con Poste Italiane e che comunque continua a svolgere attività presso il Comando di Polizia Municipale con un software di loro proprietà denominato “Vigili”
  • Che il software “Vigili” non è stato verificato che sia stato  registrato presso la  S.I.A.E.;
  • Che la digitalizzazione degli atti sia  stata affidata ad un Consorzio senza una valutazione rigorosa e puntuale circa la ricorrenza dei presupposti che giustificano la sottrazione dell’affidamento alla regola del confronto competitivo;
  • Che l’Art. 231 n.62/05 dispone infatti l’eliminazione della possibilità di provvedere al rinnovo dei contratti pubblici scaduti;
  • Che l’affidamento, senza gara degli stessi servizi per ulteriori periodi, deve essere condotta alla stregua del vincolante criterio che vieta (con valenza imperativa ed inderogabile) il rinnovo di contratti pubblici scaduti.

                                                             CONSIDERATO CHE

E’ necessario ottemperare alle disposizioni che impongono alle Amministrazioni Pubbliche il ricorso a procedure di evidenza pubbliche informatiche a logiche concorrenziali e che l’affidamento è stato prolungato  per ulteriori 6 (sei) mesi.

                                                                       CHIEDE

  • Che Ella voglia verificare questa situazione, affinché  l’Amministrazione possa accertare il servizio in oggetto secondo i criteri di efficienza e trasparenza tipica dell’istituto della gara d’appalto, con le positive conseguenze di un prezzo più basso ed ulteriore miglioramento delle prestazioni in un ambito, quello dei verbali al C.d.s., dove lo sviluppo tecnologico può rappresentare anche un incremento delle entrate comunali spontanee; 
  • Se il Partner Tecnologico Informatico sia in possesso della certificazione ISO/IEC 27001/2005 (sistema di gestione per la sicurezza dell’informazione);
  •  L’annullamento di tutte le convenzioni ed accordi con Poste Italiane e con qualsiasi altro soggetto che non siano in linea con la disposizione comunitaria riguardante la pubblicazione di bando di gara, perché, così come è, si presume esista danno erariale.

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