disegno con logo radio antidoto

Radio Antidoto: jazz random, fagiani e future spose in quarantena

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Radio Antidoto continua il suo viaggio, tra le onde del mare, il caffè turco con i Fagiani di Bruxelles e la voglia di fare un barbecue su un terrazzo di Amsterdam.

No, ancora non è stato trovato un vaccino per combattere il coronavirus, ma di certo in radio è stato trovato l’antidoto per combattere la noia, la paura, la malinconia e le incertezze.

Se nelle puntate precedenti, abbiamo paragonato Radio Antidoto a un barchetta – molto capiente – che raccoglieva anime sperdute da più parti del Mondo, questa domenica la similitudine si avvicina di più a un pianeta lontano, di quelli che ancora devono essere esplorati.

Un pianeta anarchico – come piace dire – ma organizzato, libero da qualsiasi pregiudizio e capace di creare legami anche a distanza.

Radio Antidoto – tra compleanni, jazz e rigenerazione

Francesco speaker di Radio Antidoto
Francesco recluso a Torino

Le trasmissioni di Radio Antidoto proseguono tutta la settimana, 24 ore su 24, perché c’è tanta voglia di tenersi compagnia, ascoltare e confrontarsi. Anche questa settimana è stata ricca di incontri che – seppur virtuali –  restituiscono voglia di condivisione.

Questa settimana, si è unito al gruppo Francesco, recluso a Torino che con il suo “Rigonia” racconta delle sue passioni e mette su dei gran dischi. Ha raccontato della sua futura sposa e del regalo di compleanno arrivato qualche giorno fa.

la caffettiera radio antidoto
Il Fagiano di Radio Antidoto, recluso a Bruxelles

Radio Antidoto è così. Nel giro di qualche giorno, anche ora o minuto – se è il caso, ti fa entrare nella vita degli altri. E immediatamente, questi altri, diventano parte della tua quotidianità.

Non si pensa che sia una guerra ma di certo, questo coronavirus è una bella gatta da pelare. Allora si condividono momenti di sconforto, di ansia o piccoli guai che, in una situazione di normalità, si risolverebbero nel giro di poco – come ritrovare un carica batterie, per esempio. Ma anche cose felici, come aver acquistato un Fagiano per il caffè turco o la voglia di accendere la brace per festeggiare la Pasquetta, reclusi ad Amsterdam.

Sul pianeta di Radio Antidoto si passa del jazz random che è una vera favola e si rimane con le orecchie attente anche quando non trasmette nessuno, solo per ascoltare le onde del mare che si infrangono sulla battigia di una spiaggia che possiamo solo immaginare, almeno per adesso.

Questa settimana si è parlato anche di rigenerazione urbana con la storia di Cri e del Farm Cultural Park ma anche con le esperienze di Federico con Trasformatorio. Insomma, sul pianeta di Radio Antidoto non si smette mai di pensare al futuro e a quello che si potrà fare una volta che finirà l’emergenza.

Finirà e sarà bellissimo

terrazza radio antidoto
La terrazza di Amsterdam per il barbecue

La reclusione finirà, in teoria il 13 aprile, anche se su Radio Antidoto non ne siamo così certi.

Il ritorno alla normalità è ancora lontano. Sappiamo però che una volta finita la clausura, ci incontreremo e festeggeremo a suon di focaccia, musica e abbracci. E sarà bellissimo.

(176)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.