“Prendiamoci cura!”: psicologi in reparto per i pazienti ematologici al Policlinico di Messina

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L’obiettivo è quello di offrire un concreto aiuto psicologico ai pazienti ematologici presenti nel reparto del Policlinico “G. Martino” di Messina: nasce così “Prendiamoci cura”, il progetto finanziato dall’AIL Messina che prevede la presenza di sei i professionisti a sostegno dei pazienti affetti da oncoemopatie.

A presentare l’iniziativa è il prof. Alessandro Allegra, alla guida dell’UOC di Ematologia: «Numerosi studi – spiega – hanno dimostrato che oltre la metà dei pazienti oncologici manifesta una certa quota di “distress” o disagio psicologico che può interferire con la capacità di affrontare in modo efficace la neoplasia. Di certo la presenza di questi professionisti in reparto sarà un’ulteriore terapia per i nostri pazienti e sosterrà anche il nostro lavoro clinico quotidiano».

Il progetto, che vede la sinergia tra il Policlinico di Messina e l’AIL Messina (l’Associazione Italiana contro le Leucemie), è già stato avviato. Previsti otto incontri con gli psicologi professionisti per paziente, della durata di 50 minuti ciascuno, con una cadenza settimanale. In questo modo, si fornirà un servizio costante e continuo con la partecipazione attiva del paziente ai colloqui all’interno di spazi protetti dedicati a tale scopo. L’accesso al servizio psicologico può essere spontaneo o su segnalazione del medico di reparto.

A commentare, Giampiero Bonaccorsi, Commissario Straordinario dell’AOU “G. Martino”: «Siamo grati all’AIL di Messina – sottolinea – per questa ulteriore attestazione di vicinanza e supporto alle attività della nostra ematologia. È un aiuto concreto ai nostri pazienti che, in un momento di estrema fragilità, possono contare su un’assistenza che cura la mente e lo spirito con l’intento di essere terapeutica ed efficace al pari di altri trattamenti clinici. Siamo certi che l’apporto di questi professionisti sarà prezioso».

Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente AIL di Messina, il Dott. Giuseppe Augusto: «La Sezione AIL di Messina – sottolinea – nasce nel 1999 per sostenere le U.O.C. di Ematologia del Policlinico e del Papardo. Diventa così una delle attuali 83 Sezioni del nostro Paese. Nel tempo la Sezione AIL Messina è riuscita a creare una rete di sostegno e assistenza, diventando un punto di riferimento per le due Ematologia e per i pazienti».

Ma cosa fa l’AIL? In particolare:

  • Finanzia la ricerca attraverso le sezioni territoriali e il GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto), una fondazione no-profit per lo sviluppo e la promozione della ricerca scientifica, che può contare sull’adesione di oltre 140 Centri di Ematologia presenti su tutto il territorio nazionale.
  • Ha due case AIL vicine ai due Centri di ematologia. Case di accoglienza pensate per ospitare i pazienti non residenti che devono affrontare lunghi periodi di cura, assistiti dai propri familiari.
  • Sostiene la formazione e l’aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio attraverso l’erogazione di borse di studio.
  • Promuove seminari per i pazienti per garantire loro un confronto diretto con gli specialisti del settore e informazioni sempre aggiornate sulla loro malattia.
  • Finanzia il progetto Mobilità Solidale: attraverso la sua rete di 83 Sezioni territoriali, AIL offre ai pazienti ematologici la possibilità di ottenere il rimborso del viaggio per e dal centro di cura anche per un accompagnatore/caregiver.
  • Aiuta i pazienti e i loro familiari offrendo servizi per affrontare al meglio il percorso di malattia.

 

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