Politiche abitative: questo il tema discusso dalla Sicet Cisl al IV congresso provinciale

Pubblicato il alle

3' min di lettura

sicetEmergenza abitativa a Messina: mancano vere politiche abitative che possano risolvere il disagio che vivono numerose famiglie, in u n periodo in cui aumentano gli sfratti. Questo è uno dei temi che sono stati affrontati nel corso del IV Congresso provinciale del Sicet Cisl (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), che si è tenuto, nel pomeriggio, al salone delle riunioni della Cisl di Messina e ha confermato Loris Foti come segretario generale. I delegati, alla presenza del segretario regionale del Sicet, Santo Ferro, e della segretaria confederale della Cisl Messina, Paola Zito, hanno eletto in segreteria anche Aldo La Bruna e Salvatore Privitera. «A Messina – ha spiegato Loris Foti nella sua relazione — i problemi abitativi sono particolarmente gravosi e la città paga un prezzo molto alto anche a causa del mancato risanamento». In mancanza di  vere politiche di edilizia residenziale pubblica, unitamente alla crisi economica, la situazione si presenta in tutta la sua gravità. In aumento, infatti, il numero delle persone che perde la casa perché impossibilitata a pagare l’affitto e ancor di più a contrarre un mutuo. «Messina — ha proseguito Loris Foti — risulta tra le aree metropolitane con la percentuale di insoddisfazione della domanda tra le più elevate: a fronte di una domanda potenziale che si attesta sulle 37.000 necessità,  dispone di una disponibilità reale di alloggi Erp di circa 6000 unità». «In Sicilia – ha detto il segretario regionale del Sicet, Santo Ferro —, la situazione è molto critica, c’è una domanda per migliaia di alloggi ma la risposta dei governi nazionali e regionali è limitata. Chiediamo che per quei comuni ad alta densità abitativa, come Messina, si utilizzino gli alloggi sfitti ma si proceda anche in direzione della costruzione e ristrutturazione degli alloggi nei quartieri periferici con le somme dell’ex Gescal, ancora ferme in Sicilia. Bisogna immettere sul mercato alloggi a canone accessibile per calmierare i prezzi. Ben l’85-90% degli sfratti per morosità sono per pensionati che non riescono più a sostenere le spese e disoccupati non sono più condizione di pagare canoni». Il Sicet Cisl propone di attivare tutti gli strumenti operativi utili quali, ad esempio, l’Osservatorio dell’abitare del Comune di Messina costituito nel 2009 tra l’Amministrazione Comunale e le Organizzazioni sindacali di categoria e soprattutto la “Commissione stragiudiziale e di congruità del Canone” ai sensi dell’art. 11 del regolamento dello stesso osservatorio, da estendere alle problematiche dell’Edilizia residenziale pubblica e alle tematiche generali  su una Nuova Politica della Casa. Le proposte del Sicet Cisl si riassumono nella necessità di un censimento dei soggetti morosi per fasce di reddito e tipologia abitazione, nella stipula di piani di rientro personalizzati con garanzia, favorire le convenzioni con istituti di credito, attivare strumenti di mediazione e l’istituzione di un Fondo per la manutenzione straordinaria.

(82)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.