Il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” ritiene di dover intervenire rispetto agli sviluppi degli ultimi giorni riguardanti la dolorosa vicenda della trasformazione o, meglio, chiusura, del Nosocomio di Viale Europa, per cedere i locali all’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, che ormai, di fatto, sta già trasferendo strumentazioni e personale al Piemonte.
“Non si può tacere – scrive Marcello Minasi, presidente del comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” −, infatti, circa la notizia che il 7 luglio scorso, cinque giorni dopo l’ufficializzazione delle dimissioni dall’incarico di Assessore alla Salute, Lucia Borsellino, in concomitanza di un’ispezione da parte di rappresentanti del Ministero della Salute, fosse presente all’Irccs diretto da Angelo Aliquò e, per la parte scientifica, diretto dal prof. Dino Bramanti”.
Una circostanza che così è commentata dal presidente del Comitato, Marcello Minasi: “E’ inquietante l’incontro tra un Assessore dimissionario, quale la Borsellino, e i vertici del Centro Neurolesi durante l’ispezione ministeriale del 7 luglio scorso. Questo dimostra un interesse personale nei confronti dell’Istituto da parte dell’ex Assessore, che la dice lunga sulle sue decisioni attorno alla chiusura dell’Ospedale Piemonte. Non si tratta, come da noi denunciato più volte, di un salvataggio, ma di una chiusura a favore dell’Irccs”.
“I messinesi che vivono la drammaticità della chiusura del Pronto Soccorso del centro città, poiché questa è la situazione in atto – aggiunge Minasi -, capiscano del perché della fretta di istallare personale e strumenti del Neurolesi al Piemonte. Cosa nasconde – si chiede il rappresentate del Comitato – questa fretta in assenza di un atto amministrativo che autorizzi la chiusura dell’ospedale?”.
“Altra “stranezza” venuta fuori nelle ultime – spiega Minasi − 24 ore è costituita dalle dimissioni del direttore amministrativo del Centro Neurolesi, Giulia Pulejo. “Una scelta strettamente personale”, così com’è stata giustificata in una nota del direttore Aliquò, immediatamente dopo la diffusione della notizia sulla stampa”.
“Un fatto – dichiara Minasi – che ci appare, comunque, quale nuovo tassello da aggiungere a tutta la vicenda”.
Infine, il Comitato lancia l’appello al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, per un suo intervento anche nella nuova veste di Assessore alla Salute: “Il nuovo Assessore non avrà più scuse nell’affrontare questa situazione, non fosse altro per il fatto che stavolta nessuno potrà passare sulla testa del Presidente della Regione poiché trattasi della stessa persona. Chiediamo a Crocetta di ascoltarci, al contrario di quanto ha fatto chi lo ha preceduto, senza mai accordarci un incontro. Chiediamo, soprattutto, che si faccia luce sui veri interessi attorno a questa grigia vicenda che ha coinvolto Assessore regionale, Deputati e vertici aziendali nominati ad hoc”.
(246)