Ospedale Piemonte: Gioveni chiede un incontro ad Accorinti

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ospedale piemonte“Ormai siamo abituati alle facili promesse, specialmente quando queste vengono fatte sotto l’alito incalzante della folla”, con queste parole, il consigliere comunale Libero Gioveni torna sulla vicenda dell’Ospedale Piemonte facendo riferimento alla promessa fatta dal Sindaco Accorinti il 29 settembre scorso in occasione della nota manifestazione popolare svoltasi davanti al Nosocomio di viale Europa.

“Il Sindaco – ricorda Gioveni – aveva preso un preciso impegno con la cittadinanza e con le forze sociali, politiche e sindacali presenti alla manifestazione in difesa dell’Ospedale: convocareimmediatamente una conferenza dei servizi con tutti i soggetti e gli organismi preposti a decidere le sorti future della struttura”.

“Anzi – prosegue il consigliere – vi era la necessità che questa convocazione potesse avvenire prima dell’8 ottobre, giorno sia del tavolo tecnico convocato dal Direttore Generale Vullo, sia del vertice palermitano voluto dall’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. Nulla di tutto ciò è avvenuto invece – sentenzia l’esponente Udc – a dimostrazione che il Primo cittadino sulla questione Piemonte continua a “predicare bene ma a razzolare male”.

“Pur condannando, quindi, la “forma” degli attacchi al Sindaco sferrati inopportunamente dalla cittadinanza il 29 settembre scorso – evidenzia Gioveni – non si può non essere d’accordo sulla loro “sostanza”, ossia sul palese disinteresse di Accorinti che, nella qualità di massima autorità sanitaria locale, sta dimostrando, nei fatti di mantenere”.

“E proprio in riferimento alla mancata convocazione della conferenza dei servizi nei tempi stabiliti – incalza ancora il consigliere comunale – non può non suonare come un ennesimo maldestro tentativo di autodifesa quella sua conferenza stampa indetta due giorni dopo a Palazzo Zanca sull’esito della manifestazione del 29. Evidentemente sarà un metodo di questa Amministrazione “promettere e non mantenere”, visto che anche l’assessore Mantineo, nell’assemblea pubblica tenutasi negli ambulatori del Piemonte diverse settimane prima, si era impegnato a convocare un tavolo tecnico fra le parti, che ancora però attendiamo”.

“Urge a questo punto – conclude Gioveni – la convocazione nella V Commissione consiliare Sanità, una nuova audizione con il Manager Vullo e con lo stesso Sindaco, alla quale far partecipare anche il Direttore Sanitario del Policlinico Giovanna Volo, in quanto raccogliendo alcune testimonianze del personale del pronto soccorso dell’ospedale di viale Gazzi che lamentano il sovraffollamento giornaliero dell’utenza, non si può non essere preoccupati anche per le ripercussioni di ordine pubblico che si potrebbero avere al Policlinico nella malaugurata ipotesi di chiusura del Piemonte”.

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