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No.Proroga.Rettori firma un documento in difesa del Prof. Cupaiuolo

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Universita-MessinaNo.Proroga.Rettori ha redatto un documento, sottoscritto anche da colleghi appartenenti a diversi Atenei italiani, per esprimere piena solidarietà al Professor Cupaiuolo, in seguito all’attacco subito da parte del Rettore Tomasello. Nel ricordare che quest’ultimo detiene una carica «il cui mandato naturale ― scrive nel documento il Comitato Nazionale ― era scaduto nel 2010, prorogato una prima volta, grazie alla legge 240/2010. Prorogato una seconda volta e in carica fino al 2013, grazie alla solerzia di un Ministro più sensibile agli interessi dei Rettori suoi ex sodali nella compagine della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) che al bene dell’Università. Un Rettore condannato in primo grado (per tentata concussione continuata in concorso e abuso di ufficio, commessi ai fini di orientare l’esito di un concorso per un posto di II fascia bandito dalla Facoltà di Medicina Veterinaria a favore del figlio dell’ex Preside della medesima Facoltà), il 20 Febbraio, a 3 anni e 6 mesi, con 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e pena detentiva di 2 e 6 mesi sospesa per l’indulto». «Ebbene ― continua No. Proroga. Rettori ―, quel Rettore, ritiene in spregio dell’etica e incurante dell’onta arrecata al suo Ateneo, di continuare ad esercitare le proprie funzioni, rivendicando il fatto che le proprie ragioni sarebbero condivise dal Ministro Profumo o dal Miur, come si evince dal comunicato stampa n. 56 del 27 Marzo 2013. In aggiunta, il Prof. Tomasello approfitta della propria posizione di potere per sferrare un attacco violento e gratuito nei confronti di un docente dell’Ateneo, il Professor Cupaiuolo, il quale nel mettersi al servizio della comunità accademica attraverso la propria candidatura al ruolo di Rettore, ha il solo torto, unico tra gli aspiranti alla carica, di averne chiesto con toni pacati ma fermi le immediate dimissioni».

«Credendo fermamente nel rispetto della rappresentanza e della democraticità negli Atenei ed essendo convinti che chi come il Rettore Tomasello si trova ad esercitare pro tempore un potere che in virtù della legge 240/2010 è divenuto esorbitante, abbia l’obbligo morale ― conclude il comitao Nazionale No. Proroga Rettori ― di prevenire le istanze che provengono dalla comunità universitaria, tutelando in primo luogo l’onore e la dignità della Istituzione che rappresenta, facciamo nostre le considerazioni garbatamente espresse dal Prof. Cupaiuolo, al quale tributiamo il nostro vivo apprezzamento e la nostra piena solidarietà».

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