Lo scorso 22 giugno 12 famiglie in condizione di morosità incolpevole avevano occupato il primo piano di Palazzo Zanca installando addirittura un gazebo. I cittadini, assistiti dall’Unione Inquilini, chiedevano all’amministrazione di pressare la Regione per sbloccare i fondi a loro destinati. Fondi che garantiscono la possibilità di avere un alloggio, così come prevede il primo bando per la morosità incolpevole pubblicato dal Comune nel novembre del 2014.
I morosi incolpevoli puntavano il dito contro il Governo regionale, colpevole di aver stilato una graduatoria limitata alle famiglie che nel 2013 avevano ricevuto lo sfratto, lasciando di fatto fuori dall’elenco gli altri nuclei familiari nelle stesse condizioni. Ma c’è una notizia positiva: la Regione ha infatti riconosciuto la pesante discriminazione e ha dunque provveduto ad annullare la limitazione temporale che regolava l’accesso alla graduatoria.
“Apprendiamo con felicità il provvedimento della Regione – spiega Antonio Currò dell’Unione Inquilini – le nostre pressioni sono servite, il Comune ha ascoltato le nostre esigenze e da Palermo hanno ovviato all’iniziale errore che discriminava pesantemente numerose famiglie che rischiano di perdere la propria casa. Adesso ci aspettiamo che la correzione apportata dal Governo regionale venga tradotta in appositi bandi”.
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