Ciacci e Rossi

Messinambiente, Ciacci attacca sul diario le passate gestioni: “Hanno gonfiato i numeri e i costi del personale”

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Ciacci e RossiNel link “I diari dell’amministratore” pubblicato sul sito della Messinambiente il commissario Alessio Ciacci ha pubblicato ieri una nuova nota in cui lancia pesanti accuse alle passate gestioni della società parlando di numeri “gonfiati” e di costi del personale portati all’80% del bilancio aziendale.

Ecco cosa scrive Ciacci:

“Può esistere” un liquidatore ambientalista”? Questa è la domanda che mi sono posto quando ho accolto con favore la richiesta del Sindaco Accorinti di portare la strategia Rifiuti Zero a Messina. Io credo di sì. Una società può infatti essere in liquidazione, come è Messinambiente, ma sicuramente un servizio pubblico essenziale come quello di gestione dei rifiuti non può essere dismesso. 

Anzi può e deve continuamente migliorare i propri risultati, cercando di raggiungere gli obiettivi che la legge impone sulla raccolta differenziata ed il riciclo dei materiali.L’ambientalista, secondo me, è colui che guarda al futuro. E’ colui che comprende l’urgenza di un tempo già scaduto per diminuire gli impatti ambientali e cerca di portare la comunità a vivere il cambiamento necessario, non come un limite, ma come una grande opportunità per costruire innovazione, miglioramento, creatività. 

Anche per quest’anno, e sempre prima nel calendario annuale, è arrivato l’Overshot Day  , il giorno del soprasso, il giorno in cui l’umanità ha terminato tutte le risorse rinnovabili a disposizione in un bilancio annuale.Purtroppo anche per Messinambiente, una società in liquidazione, è arrivato l’Overshot Day, il punto in cui i debiti sono talmente elevati da rendere faticosa e complessa la gestione del servizio.

Chi ha amministrato in passato ha fatto gonfiare i numeri e i costi del personale a tal punto da portarli all’80% del bilancio aziendale (quando normalmente per le aziende di questo settore si aggirano attorno al 50%). La politica che in questa città ha orientato le scelte ambientali ha sempre vissuto il tema rifiuti come un problema da scaricare all’azienda, non preoccupandosi di come questa venisse gestita, dello stato sempre più scadente dei mezzi, dei debiti crescenti e del rischio di generare una irresponsabilità diffusa.

Puntando sull’efficienza della gestione e creando maggiore consapevolezza sull’importanza del servizio ogni giorno, con un gruppo di collaboratori interni ed esterni, stiamo cercando di allontanare di qualche giorno l’OvershotDay aziendale e al contempo creare buone pratiche. 

Lo stiamo facendo combattendo gli sprechi, ristrutturando l’azienda, riorganizzando le procedure interne, valorizzando il personale motivato e realizzando iniziative, dispendiose in termini organizzativi, ma rivoluzionarie per il messaggio che riescono a portare alla città.

Iniziative che riportano Messinambiente alla sua vera e prima missione: tutelare un bene comune come l’ambiente. Per questo se da un lato sitiamo cercando di impedire e contrastare la formazione di discariche abusive in città, d’altra parte stiamo cercando per la prima volta di creare un’estate sostenibile a Messina con l’iniziativa Lidi Sostenibili , una raccolta differenziata “lido a lido” che ha coinvolto 17 stabilimenti balneari, e a Taormina lanciando il marchio “Turismo a Rifiuti Zero”con gli albergatori locali. 

Per allontanare ulteriormente l’Overshot Day aziendale e quello dell’intero pianeta occorre però non sentirsi da soli e avviare un’opera di corresponsabilizzazione all’interno dell’azienda e all’esterno con il coinvolgimento non soltanto del Sindaco e dell’assessorato all’ambiente ma dell’intero Consiglio Comunale, della macchina comunale e della società civile, come capitato con i lidi e con gli alberghi, affinché sia evidente che il futuro del pianeta non passa soltanto dalla riduzione dei costi ma dalla scelta di impegnare le risorse proprio dove garantiscono lo sviluppo e la sostenibilità del pianeta”.

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