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Messina. Villa Dante verrà affidata ai privati o no? Barresi chiede chiarimenti a De Luca

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La variazione di bilancio 2020/2023 approvata dal Consiglio Comunale destina 900mila euro alla riqualificazione di Villa Dante.  Sul tema è intervenuto Mario Barresi, consigliere della III Circoscrizione, che chiede se sia ancora nelle intenzioni della Giunta De Luca l’ipotesi di affidare la gestione del polmone verde di Messina ai privati: «Con quest’impegno di spesa, tale opzione è definitivamente tramontata?».

«Si è potuto constatare – scrive in proposito Mario Barresi, presidente vicario della 3^ Commissione – che con la variazione di bilancio 2020/2023 approvata dal Consiglio Comunale, una cospicua somma, circa un milione e settecentomila euro, sarà impegnata per importanti opere di riqualificazione».

«Esattamente novecento mila euro sono indirizzati alla riqualificazione di Villa Dante – ricorda. La scrivente commissione intende chiedere se gli interventi di cui sopra sono gli unici previsti e se pertanto è definitivamente tramontata quella che era l’intenzione dell’attuale Amministrazione di affidare, tramite bando, la gestione della villa a privati per trenta anni. Appena un anno fa, infatti, l’affidamento ai privati era considerato l’unica strada percorribile per la riqualificazione del grande parco e la cifra da affrontare era pari a seicentomila euro.

Il consiglio della Terza Municipalità, competente per territorio, ha seguito e segue da vicino l’evolversi della situazione e tante sono state le riunioni, le proposte collegiali e di singoli consiglieri inoltrate a codesta Amministrazione nonché a quella precedente. Si chiede pertanto se con quest’impegno di spesa è definitivamente tramontato l’obiettivo dell’affidamento ai privati della Villa Dante o se gli interventi da fare sono soltanto un primo passo per giungere alla definitiva gestione privata. Nella certezza che codesta Amministrazione vorrà coinvolgere nei tavoli opportuni la scrivente Istituzione decentrata, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti».

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