foto di bottiglie di vetro vuote - vuoto a rendere

Messina. Torna il vuoto a rendere per le bottiglie di acqua e birra

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foto di bottiglie di vetro vuote - vuoto a rendereRiutilizzare bottiglie di birra o acqua per ridurre la produzione di rifiuti e favorire il riciclo attraverso la raccolta del vuoto a rendere su cauzione.

Questa la proposta dell’assessorato all’Ambiente del Comune rivolta al Birrificio Messina e alle Organizzazioni di Categoria, da realizzare attraverso dell’adesione alla campagna lanciata dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).

La fase di sperimentazione verrà avviata a partire da sabato 10 febbraio, avrà la durata di un anno e coinvolgerà, su base volontaria, alberghi, bar, ristoranti e punti di consumo.

Come funziona?

Al momento dell’acquisto di acqua minerale o birra, il consumatore dovrà pagare una piccola cauzione corrispondente al “prezzo” del contenitore. Una volta svuotate, le bottiglie potranno essere restituite all’esercente in cambio della cauzione pagata in precedenza. In alternativa, l’acquirente potrà comperare una nuova bottiglia (d’acqua o di birra) senza pagare nuovamente il contenitore, il cui prezzo, sostanzialmente, è già stato pagato.

foto bottiglie di birra vuote rovesciate - vuoto a rendere«Si tratta, in pratica, di un ritorno positivo al passato – spiega l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua – che consente di ridurre la produzione di rifiuti e l’uso di nuove risorse riutilizzando i contenitori delle bevande, così come eravamo abituati un tempo».

Il sistema del vuoto a rendere, infatti, in uso in Italia fino agli anni sessanta, è stato riproposto ultimamente tramite il regolamento del ministero dell’Ambiente e pubblicato lo scorso 25 settembre sulla Gazzetta Ufficiale.

Riconoscere gli esercenti che prenderanno parte alla campagna sarà semplice, in quanto questi ultimi avranno la possibilità di affiggere all’ingresso dei loro locali un simbolo che segnali la partecipazione all’iniziativa.

L’assessorato all’Ambiente, inoltre, ha proposto agli uffici competenti la possibilità di prevedere una riduzione della tariffe TARI diretta agli esercenti che aderiranno alla sperimentazione.

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