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Messina. Orari da rivedere e pochi cittadini paganti: i primi risultati del blitz notturno all’ATM di De Luca

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Messina. Nuovo blitz all’ATM, questa volta in notturna. Stanotte, tra le 21.00 e le 8.00 il sindaco Cateno De Luca ha ispezionato autobus e carrozze del tram insieme all’interno CdA dell’Azienda e alla Giunta municipale.

A supporto di questa attività investigativa, su richiesta del primo cittadino, il Commissario Capo Marco Crisafulli ha mandato sul posto una task force formata da dieci agenti. I risultati dell’operazione, durante la quale De Luca ha svolto azione di coordinamento, sono arrivati in mattinata.

«Dalle prime risultanze – ha comunicato il Sindaco tramite la propria pagina Facebook ufficiale – è emerso che le corse in alcune ore non hanno alcun senso e che i paganti non sono neanche il 30% dei fruitori».

Inoltre, Cateno De Luca ha richiesto alcune delucidazioni al Consiglio di Amministrazione di ATM, che dovrebbe rispondere entro la giornata di oggi. In particolare, il Sindaco, nella sua qualità di Socio Unico, vuole verificare:

  • Se è vero che l’azienda spende circa 100 mila euro annui per un collegio di difesa nonostante ci sia un avvocato già alle dipendenze dell’ATM;
  • Se è vero che si spendono oltre 100 mila euro l’anno per le attività di rimessaggio nonostante ATM sia dotata di un proprio impianto;
  • Se è vero che esistono esuberi in molti rami organizzativi dell’Azienda in relazione all’effettivo carico di lavoro;
  • Se sia mai stata formulata istanza al socio unico per avere risorse umane già alle dipendenze del Comune da riqualificare e ricollocare come autisti al fine di non ricorrere all’assunzione di ulteriore personale;
  • Se è vero che molte linee rappresentino un “doppione” e potrebbero essere eliminate senza creare disagi all’utenza.

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