Messina: alla Stazione il lancio di palloncini contro la tratta di esseri umani

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Stamattina, intorno alle 12.30, decine di palloncini  sono stati liberati attorno alla fontana di Piazza della Repubblica in occasione dell’undicesima giornata europea contro la tratta degli esseri umani. Il Comune di Messina, assieme all’Associazione Penelope che si occupa della protezione delle vittime, hanno deciso di aderire a questa importante iniziativa.

«La tratta di esseri umani è una grave violazione dei diritti umani che si traduce nella mercificazione dell’individuo e nella sopraffazione della dignità» spiega l’assessore alle Politiche Sociali Nina Santisi, che ha invitato tutti gli operatori istituzionali impegnati sul tema a partecipare alla manifestazione. Infatti, oltre all’Associazione Penelope erano presenti: il servizio sociale professionale del Comune, gli operatori dei centri di accoglienza dei migranti e le donne ospiti delle strutture cittadine del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR).

La giornata europea contro la tratta di esseri umani vede sorgere numerose iniziative annualmente in tutta Italia. Il nostro è uno dei paesi europei maggiormente influenzati dal fenomeno e, secondo il Ministero degli Interni, la tratta di persone sul suolo italiano costituisce la terza fonte di reddito per le organizzazioni criminali, dopo il traffico di armi e di droga. Fortunatamente, l’Italia è un paese dotato di un sistema di interventi efficaci considerati “all’avanguardia in Europa”, che fa del suo meglio per lottare contro le spietate attività della criminalità organizzata.

«La tratta di esseri umani non va confusa con il traffico di migranti, che consiste nello spostamento volontario ed illegale di persone» continua l’assessore Santisi «in caso di tratta, invece, si riscontra l’uso di mezzi violenti, coercitivi o quanto meno ingannevoli per trasportare persone e poi sfruttarle». La Santisi spiega, infine, come molto spesso i due fenomeni possono sovrapporsi ad esempio quando «una persona diventa vittima di tratta solo nella seconda parte del viaggio che aveva deciso di compiere spontaneamente, a causa del debito che viene contratto o dell’inganno da parte del trafficante».

Istituita dalla Commissione Europea nel 2007, la giornata europea contro la tratta degli esseri umani nasce con l’intento di favorire una maggiore sensibilizzazione rivolta alle comunità locali su una delle più gravi violazioni dei diritti umani che reca alle vittime danni profondi e ferite difficilmente rimarginabili.

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