Il consigliere comunale Alessandro Russo (PD) chiede chiarimenti all’assessore allo Sport Francesco Gallo e all’Amministrazione sulla gestione dello Stadio “Giovanni Celeste” di Messina.
«Premesso – si legge nella nota ufficiale – che per le vie brevi, si sta apprendendo in queste ore – da parte dell’ultimo ufficiale concessionario dello stadio comunale “Giovanni Celeste” – che la detta struttura è effettivamente utilizzata per attività di tipo sportivo.
Considerato che l’utilizzo della struttura è soggetta al pagamento di canoni e alla sottomissione di un atto di concessione che onera il concessionario a eseguire interventi di cura e manutenzione ben specifici, individuati dall’Amministrazione e da questa controllati e validati. Che, sempre per le vie brevi, si viene a conoscenza delle circostanze seguenti:
- che il concessionario FC Messina avrebbe effettuato spese per importo pari a euro 100.000 sulla struttura dello stadio “Giovanni Celeste”, al punto da renderlo asseritamente “agibile e funzionante”
- che il concessionario FC Messina avrebbe inoltre lasciato in deposito al Comune una somma pari ad euro 20.000.
Che sia della massima urgenza conoscere lo stato dell’arte della gestione degli impianti sportivi cittadini al fine di delineare stabilmente un iter di gestione che li renda nuovamente fruibili alla utenza sportiva di questa Città».
Interrogazione sulla gestione dello Stadio “Celeste” di Messina
Ecco cosa chiede il consigliere Russo:
«Se sia verificabile quanto riportato dall’ex concessionario dello stadio “Giovanni Celeste”, segnatamente per gli interventi strutturali sulla struttura pari a euro 100.000, con indicazione espressa dei lavori eseguiti, delle condizioni di partenza della struttura, delle documentazioni previste dalla legge che possano certificare la verificabilità degli interventi.
Se sia verificabile che l’ex concessionario dello stadio “Giovanni Celeste” abbia effettivamente versato un importo pari a euro 20.000 (ventimila/00) sui conti del Comune di Messina a titolo di caparra di garanzia per l’avvio della concessione.
Quali siano i lavori eseguiti dall’ex concessionario dello stadio “Giovanni Celeste” sulla struttura sportiva in questione, soprattutto in relazione alla dichiarata “agibilità” e funzionalità che grazie ad essi si sarebbero assicurate all’impianto.
Se corrisponda a vero che l’impianto “Giovanni Celeste” sia stato utilizzato anche oltre il tempo di concessione riconosciuto dall’Amministrazione e, se rispondente a vero, se tale utilizzo sia in linea con le vigenti normative.
Se, infine, sia verificabile che l’Amministrazione Comunale non abbia formalmente eccepito nel corso della concessione dello stadio “Giovanni Celeste” alcun impedimento o alcuna contestazione all’ex concessionario in merito all’esecuzione delle previsioni della concessione della struttura».
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