Foto di Cateno De Luca con la fascia di Sindaco di Messina

Messina. De Luca bacchetta i dirigenti comunali: reperibilità anche nei weekend

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Messina. «Spendiamo 140mila euro l’anno per ogni dirigente comunale» ma molti non si fanno trovare nel fine settimana: questa, in sostanza, la denuncia del sindaco Cateno De Luca che, nella giornata di ieri, ha inviato ai Dirigenti dei dipartimenti e al Segretario Generale Antonio Le Donne una messa in mora, invitandoli a una maggiore reperibilità.

«Possiamo subire anche questi affronti?» ha commentato duramente il sindaco De Luca nel pubblicare la lettera sulla propria pagina Facebook ufficiale.

«Abbiamo più volte riscontrato – si legge nel documento – l’impossibilità di interloquire telefonicamente con la gran parte dei Dirigenti preposti agli attuali dipartimenti nei giorni di sabato e domenica e fuori dal normale orario di lavoro, con un consequenziale rallentamento dell’azione amministrativa e l’esposizione dell’Ente a gravi danni per l’impossibilità di poter assumere decisioni contingibili e urgenti, ovviamente qualora si configuri tale necessità e non sia rinviabile la trattazione nei giorni di lavoro ordinario».

Tale documento, viene spiegato, è inviato come “messa in mora”, e come preavviso di: «Consequenziale comunicazione da sottoporre all’Organismo Indipendente di Valutazione (soggetto nominato in ogni amministrazione pubblica con il compito di monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni, ndr) per inefficienza gestionale, salvo che non si configuri una più grave ipotesi di violazione dei doveri d’ufficio giacché, in tal caso, la trattazione verrebbe devoluta all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari».

Non è certo la prima volta che il Sindaco si scontra con i dipendenti comunali. Già nelle scorse settimane, sempre tramite Facebook, il primo cittadino aveva invitato i propri sottoposti, a seguito di un provvedimento abbastanza discusso tra le mura di Palazzo Zanca, a “lavorare, anziché bivaccare davanti alle macchinette del caffè”. Oggi la richiesta sembrerebbe essere, in sostanza, quella di una maggiore flessibilità da parte dei dirigenti che, sì, hanno un contratto di lavoro che stabilisce determinati orari ma, svolgendo un ruolo di responsabilità, dovrebbero mantenersi reperibili per la gestione di eventuali emergenze.

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