Messina. Conferita la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky

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Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la delibera per conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, studente egiziano arrestato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto de Il Cairo.

Il Vicesindaco Carlotta Previti: «Da esattamente un anno Patrick Zaky è in carcere, sottoposto a torture e vessazioni per motivi politici. È andato a Bologna per svolgere delle ricerche relative alla sua tesi e all’arrivo in aeroporto è stato arrestato e condotto in carcere. Da allora è un susseguirsi di rinvii ed udienze ma non si è ancora venuti a capo della vicenda. Patrick merita rispetto, con tutta la garanzia dei diritti che devono circondare ogni persona umana. Questa delibera è un atto fortemente simbolico: ogni città si sta adoperando affinché venga concessa una cittadinanza onoraria e di questa cittadinanza onoraria sia inondato il Governo e gli organi diplomatici».

Nino Interdonato, Sicilia Futura: «Voterò favorevolmente la proposta di delibera. Anche come Anci Nazionale stiamo promuovendo la cittadinanza onorari in più comuni italiani. Bologna, Rimini, Fermo, Milano e Torino stanno tutti portando avanti questa iniziativa. Ritengo importante che anche Messina faccia rete a livello nazionale con gli altri comuni».

Gaetano Gennaro, capogruppo PD: «Sono stato in conferenza dei capigruppo a chiedere che la delibera fosse posta all’ordine del giorno di questo Consiglio Comunale come prima proposta di deliberazione, perché ritengo che bisogna contribuire alla risoluzione di questa triste vicenda. In tante occasioni è capitato di non condividere alcune proposte di delibera che sono arrivate da parte dell’Amministrazione in questo Consiglio Comunale, in questo caso invece la sposo pienamente. Va fatto un plauso all’Amministrazione per la sensibilità che ha dimostrato. Sono sicuro che nessuno farà mancare il suo voto favorevole».

Cristina Cannistrà per il Movimento 5 Stelle: «Anche noi condividiamo pienamente questa proposta di delibera, augurandoci che possa essere un presidio di libertà per tutti quei diritti calpestati. Ogni azione che è finalizzata a restituire dignità e diritti a chi li perde in situazioni assurde va votata favorevolmente».

Alessandro De Leo per il Gruppo Misto: «Il nostro è un voto favorevole. Credo anch’io che debba essere ringraziata l’amministrazione per l’iniziativa. È un’iniziativa lodevole che credo, però, debba essere seguita da un’altra iniziativa, altrettanto importante che è l’appello a Sergio Mattarella per conferire la cittadinanza italiana a Patrick. Può diventare un elemento che possa risolvere la questione».

Dino Bramanti, Lega: «Partecipiamo a questa solidale iniziativa che ci vede sensibili nel rispetto dei valori della libertà e della libera opinione di pensiero. Non possiamo che essere favorevoli».

Francesco Pagano, Ora Messina: «Anche il nostro gruppo voterà favorevolmente, con la speranza che questo nuovo Governo si attivi per far qualcosa di concreto».

Salvatore Sorbello, in rappresentanza del gruppo Ora Sicilia: «Intervengo associandomi a quello che è il trend dell’Aula. Siamo sensibili al tema dei diritti umanitari. Sono certo che questa cittadinanza onoraria servirà a spingere una possibile riuscita di liberazione o quantomeno per un giusto processo. Volevo aggiungere, se fosse possibile, di inviare la delibera sulla cittadinanza onoraria al nostro concittadino Patrick Zaky a El Cairo, affinché gli abitanti possano essere messi a conoscenza del fatto che qui c’è una parte del mondo che vuole tutelare i diritti di un proprio cittadino arrestato all’estero».

Lunedì 8 febbraio, in occasione del primo anniversario della sua ingiusta carcerazione il Rettorato dell’Università di Messina si è illuminato di giallo, in segno di solidarietà nei confronti di Patrick Zaki. 

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