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Messina, l’appello del M5S: «Torre Faro e Ganzirri nel Registro dei borghi marinari»

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Inserire Torre Faro e Ganzirri nel “Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari” per garantire la valorizzazione, la tutela e la promozione del patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico dei due villaggi della zona Nord di Messina: è questo l’oggetto della mozione presentata dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al sindaco Cateno De Luca lo scorso 23 aprile 2021.

Cos’è il “Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari”? Si tratta di un registro istituito nel 2016 dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea con l’obiettivo di raccogliere al suo interno, documentare e classificare tutti quei saperi che fanno parte del patrimonio culturale dei villaggi marinari siciliani.

I consiglieri del M5S di Messina, Cristina Cannistrà, Andrea Argento, Paolo Magano e Giuseppe Fusco, sollecitano la Giunta De Luca a richiedere l’inserimento di Torre Faro e Ganzirri all’interno del Registro: «Nonostante la legge – spiegano – prevedesse dei termini entro i quali chiedere l’iscrizione dei borghi, limite da superare con una modifica della norma già presentata all’ARS da Valentina Zafarana, dall’assessorato ci è stato assicurato che gli stessi non sono da considerare perentori, e che è possibile comunque presentare richiesta di nuovi inserimenti. Fra gli obiettivi della normativa, inoltre, c’è anche quello di “preservare il patrimonio culturale dei borghi marinari, delle tonnare fisse, delle barche da pesca tradizionali quali le feluche e delle altre tipologie di pesca storica”».

«L’inserimento dei borghi di Ganzirri e di Torre Faro nel Registro – concludono – costituirebbe un primo ed importante passo verso la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale e naturalistico, con ovvie ricadute positive per le attività commerciali e ricettive, oltre che per quelle collegate alla filiera ittica. Inoltre avrebbe un indubbio rilievo anche sotto il profilo didattico e divulgativo, ai fini del rafforzamento e della diffusione della cultura marinara, della tutela del patrimonio ittico e dell’habitat marino e costiero».

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