Messina. 46 famiglie lasciano le baracche: consegnate le chiavi delle nuove case

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Non è un giorno qualunque per 46 famiglie messinesi che da circa 30 anni vivono nelle baracche di Camaro. Stamattina, infatti, si sono recate nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina dove il vicesindaco Salvatore Mondello ha consegnato loro le chiavi delle nuove case.

«Dopo un iter tecnico-amministrativo lungo e farraginoso si conclude oggi la vicenda della consegna delle abitazioni di Camaro Sottomontagna – ha sottolineato il vicesindaco Mondello – e per 46 famiglie si aprono nuovi orizzonti, che permetteranno loro di vivere in una casa degna di questo nome e abbandonare le baracche».

Continua, quindi, il processo di “sbaraccamento” portato avanti dal Sindaco Cateno De Luca ed iniziato questa estate. La questione baracche a Messina è diventata di rilevanza nazionale, soprattutto da quando il sindaco è apparso sul programma di Rai 1 Storie Italiane dove ha annunciato i suoi piani per il risanamento a Messina e le relative scadenze: completare lo sgombero entro il 31 ottobre e demolire tutte le baracche entro il 31 dicembre.

Nonostante la scadenza per lo sgombero non sia stata rispettata, finalmente diverse famiglie potranno abbandonare le baracche per passare il Natale in delle case degne di questo nome. Per quanto riguarda invece le baracche già sgomberate, il Dipartimento Manutenzioni Immobili Comunali ha richiesto la disponibilità di una somma di 30 mila euro per demolire e rendere inaccessibili le strutture ormai vuote.

La necessità di demolire le baracche vuote è stata oggetto di discussione già lo scorso settembre, quando il sindaco De Luca ha annunciato che alcune di queste erano state occupate abusivamente. La paura è che si possa innescare una “guerra tra poveri” che potrebbe mettere a rischio lo stop definitivo all’emergenza abitativa. Per questo lo sbaraccamento e la demolizione delle baracche sono due progetti che devono essere portati avanti contemporaneamente.

 

 

 

 

 

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