Il mare della zona Nord di Messina nella lente d’ingrandimento dell’AMAM. Negli ultimi giorni, infatti, l’Azienda ha ricevuto diverse segnalazioni riguardanti chiazze di melma avvistate nelle acque di San Saba e Rodia, a seguito delle quali è intervenuta con controlli ordinari e straordinari.
Dai primi accertamenti dei tecnici non sono stati riscontrati malfunzionamenti del depuratore della zona Nord di Messina. In ogni caso, l’Azienda ha provveduto a ulteriori controlli di sicurezza per capire la natura delle chiazze segnalate: «Sono stati prelevati – si legge in una nota di AMAM – campioni per le analisi delle acque, a garanzia della salute pubblica e per indagare l’origine e la natura della presenza anomala di sostanze surnatanti (sostanze che galleggiano nell’acqua perché di densità inferiore, ndr) nell’area costiera indicata, i cui esiti si attendono nei prossimi giorni».
«Sono altresì in corso – prosegue l’Azienda – i controlli per verificare l’esistenza di eventuali scarichi a mare “abusivi” e domani si procederà alle ulteriori campionature rientranti nelle attività routinarie di monitoraggio e controllo, estese anche alle acque marine, così come previste nella pianificazione che AMAM effettua, in applicazione alla Tabella 7 della legge regionale 27/86, richiedendo appunto l’analisi periodica delle acque costiere entro i 100 metri dalla battigia».
A manifestare la propria preoccupazione per la situazione, nelle scorse ore, l’associazione Radici che ha commentato: «È paradossale che mentre si parla di bandiera blu il mare di Rodia e San Saba abbia dei problemi che stanno creando seri disagi ai frequentatori. Il nostro mare e le nostre spiagge sono una risorsa che dovrebbe essere utilizzata e sfruttata al meglio».
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