L’Asp di Messina e i progetti Pnes: garantire servizi e assistenza di qualità a tutti

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Presentati questa mattina nella sede dell’Asp di Messina, i progetti Programma Nazionale Equità nella Salute (Pnes). L’Asp di Messina garantirà servizi e assistenza di qualità a tutti cittadini, in particolare i meno abbienti, i vulnerabili e gli stranieri.

Una società più giusta e inclusiva per tutti

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina Giuseppe Cuccì ha presentato in conferenza stampa i progetti per il (Pnes) Programma Nazionale Equità nella Salute. Il Programma ha l’obiettivo di superare gli squilibri territoriali, rispondere ai bisogni di salute della popolazione in situazioni di vulnerabilità socio-economica, contrastando la povertà sanitaria e promuovendo l’accesso ai servizi per tutti.

Il direttore ha spiegato: «la salute della nostra comunità è la nostra priorità assoluta.Ci impegniamo a garantire che ogni individuo abbia accesso a servizi sanitari di qualità. Stiamo lavorando per sviluppare strategie innovative che affrontino le disuguaglianze sanitarie e promuovano il benessere di tutti i cittadini. La collaborazione con le istituzioni locali e le organizzazioni non profit è essenziale per creare un sistema sanitario efficace e inclusivo. Attraverso il Piano di Equità nella Salute, ci proponiamo di abbattere le barriere che impediscono alla popolazione in situazione di povertà economica di accedere ai servizi sanitari, promuovendo così una società più giusta e inclusiva per tutti».

Asp Messina: non si lascia indetro nessuno

Il direttore amministrativo dell’Asp Giancarlo Niutta, ha proseguito: «la nostra missione è quella di garantire che nessuno venga lasciato indietro. Ci impegniamo a migliorare l’accesso ai servizi sanitari per le persone vulnerabili. Riteniamo che l’inclusione sociale delle persone svantaggiate sia fondamentale solo così possiamo costruire una società coesa e solidale».

Il direttore Sanitario dell’Asp Giuseppe Ranieri Trimarchi ha aggiunto: «il nostro obiettivo è garantire che le persone svantaggiate abbiano accesso a servizi sanitari e sociali di alta qualità. Vogliamo che si superino le barriere linguistiche e culturali delle persone disagiate, garantendo loro un supporto personalizzato e accessibile. Attraverso questo progetto, ci impegniamo a creare programmi specifici».

L’Asp di Messina e l’inclusione sociale

Tra queste esigenze primo punto è garantire assistenza ai comuni dove sono sorti gli ambulatori di prossimità: Messina, Milazzo e Mistretta.

Presenti l’assessore alle Politiche dei servizi sociali del comune di Messina Alessandra Calafiore, il sindaco di Milazzo Giuseppe Midili, assente oggi Sebastiano Sanzarello sindaco di Mistretta.

Gli amministratori hanno sottolineato: «siamo determinati a combattere le disuguaglianze, evidenzieremo l’attività di questi ambulatori che diventeranno opportunità per le persone svantaggiate e straniere, affinché possano partecipare attivamente alla vita della comunità. Potranno fornire assistenza sanitaria diretta e tempestiva a tutte le fasce della popolazione, garantendo che i servizi siano a portata di mano per chi ne ha più bisogno. Risponderanno alle esigenze della popolazione target e promuoveranno una salute collettiva più forte».

Gli Ambulatori di Prossimità metteranno a disposizione una gamma completa di servizi, tra cui:

  • visite mediche generali,
  • screening diagnostici,
  • consulenze sociali,
  • mediazione culturali.

Il team di ogni ambulatorio sarà composto da:

  • medici,
  • infermieri,
  • assistenti sociali,
  • mediatori culturali.

L’area di intervento ha l’obiettivo di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal punto di vista socio-economico, mediante il paradigma della sanità pubblica di prossimità, dell’inclusione attiva, dell’integrazione sociosanitaria e di comunità.

Asp Messina e Pnes: i sette progetti

Patrizia Restuccia, responsabile del progetto “Contrastare la povertà sanitaria” ha spiegato che il piano per Pnes dell’Asp di Messina  prevede sette progetti che sono:

  • 1) la Costituzione di equipe multidisciplinare per attività clinica e il potenziamento dell’erogazione dei servizi a favore della popolazione target (vulnerabili socio-economici);
  • 2) la modalità di approvvigionamento dei farmaci e l’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie (responsabile Alfina Rossitto). Il progetto prevede difatti un sistema di potenziamento dei farmaci in favore dei cittadini in situazione di vulnerabilità attraverso le équipe presenti negli Ambulatori di Prossimità e sui Motorhome, il coinvolgimento dei Servizi Sociali Comunali presenti sui territori di riferimento, degli Enti del terzo settore (Ets) coinvolti, nell’individuazione dei destinatari e nella distribuzione dei farmaci.
  • 3) Il tavolo di co-progettazione realizzata da ETS e Asp (responsabile Antonella Casablanca). Più nello specifico dovranno essere esplicitate le modalità di identificazione degli ETS attivi nelle aree distrettuali, l’ identificazione dei modelli d’azione più efficaci anche per la mappatura dei fabbisogni territoriali e dei setting interessati all’attività di outreach, modalità di applicazione dei modelli alle attività di outreach e referral.
  • 4) Le attività di mediazione per l’attuazione di un processo di trasformazione organizzativa in chiave partecipativa (responsabile Francesca Lo Iacono). In particolare, si dovrà occupare delle modalità di coinvolgimento dei leader di comunità e delle associazioni di rappresentanza dell’adozione di atti formali per l’integrazione dei leader di comunità nei processi decisionali aziendali;

I successivi punti del progetto

Patrizia Restuccia ha proseguito a spiegare i rimanenti progetti:

  • 5) La programmazione dell’investimento complessivo funzionale alla implementazione delle attività di outreach (responsabile Maria Franca Casella). Più nello specifico dovranno essere esplicitati i seguenti aspetti: numero e tipologia di motorhome che si prevede di acquisire;
  • 6) Acquisizione e dotazione di protesi odontoiatriche (responsabile Angelo Busà). In particolare le modalità di approvvigionamento delle protesi odontoiatriche (ad esempio stipula di contratti con laboratori odontotecnici), le modalità di dotazione delle protesi odontoiatriche. I laboratori odontoiatrici saranno individuati tramite pubblica manifestazione di interesse e le singole protesi saranno rendicontate con un codice specifico. Le protesi odontoiatriche saranno fabbricate dai laboratori odontotecnici accreditati cui verrà richiesta disponibilità a fabbricare manufatti protesici ad un prezzo calmierato;
  • 7) Infine, la produzione di materiali per attività di educazione sanitaria (responsabile Custodia Antinoro). In questa sezione deve essere fornita una descrizione delle attività previste evidenziando il contributo delle stesse all’obiettivo di informare i destinatari sull’esistenza di servizi socio-sanitari dedicati”. Il team è supportato dall’attività amministrativa di tre funzionari, Alessio Robberto, Elisa Mastrantonio e Domenica Cambria.

Asp Messina: i presenti alla conferenza

Presenti alla conferenza anche:

  • la responsabile di attuazione del progetto Alfina Rossitto,
  • la referente amministrativa Valeria Caputo,
  • la responsabile del progetto Patrizia Restuccia e i referenti dei Piani di Zona,
  • i direttori dei Distretti di Messina, Milazzo e Mistretta, rispettivamente Sebastiano D’Angelo, Maria Franca Casella e Bruno Natale.

La responsabile di attuazione del progetto Alfina Rossitto ha rimarcato: «la mia priorità è assicurare che ogni fase venga realizzata con precisione e dedizione, affinché i servizi offerti rispondano efficacemente alle esigenze della comunità e migliorino la qualità della vita delle persone che aiutiamo».

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