Largo san giacomo durante e dopo Puli-AMO Messina

Largo San Giacomo nel degrado, Puli-AMO Messina: «Quando la prossima pulizia?»

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Gli scavi archeologici di Largo San Giacomo ancora abbandonati all’incuria e al degrado: a denunciare la situazione è Puli-AMO Messina, associazione di volontari che l’ha curata tra il 2016 e il 2022: «Oltre 30mila turisti – segnalano – dall’inizio del 2023 hanno fotografato una giungla incolta alle spalle della Basilica Cattedrale, luogo di passaggio obbligato per assistere al Campanile in funzione».

Riflettori nuovamente puntati sugli scavi di Largo San Giacomo, a pochi passi dal Duomo di Messina, zona di passaggio dei tanti crocieristi che in queste settimane stanno sbarcando nella città dello Stretto. In questi giorni, solo una «sommaria pulizia», segnala Puli-AMO Messina, da parte del Servizio per il territorio di Messina – dipartimento regionale dello sviluppo rurale, che però non si è occupato «della zona più bassa dello scavo per evidenti impossibilità tecniche, considerata la costante presenza d’acqua». Adesso, si chiedono i volontari, quanto passerà prima della prossima pulizia?

«Puli-AMO Messina – scrive l’Associazione – ha atteso silenziosamente il corso naturale degli eventi, sperando che il nuovo affidamento dell’area ad un’altra Associazione potesse produrre dei risultati. Ad oggi, solo silenzi dalle istituzioni, che danno così in pasto al degrado un tassello straordinario della nostra storia che con cura e amore abbiamo cercato di riportare alla luce, con tutti i limiti ed il dispendio di energie che tutto questo comporta. Il lavoro dei nostri volontari è stato non solo vanificato, ma forse nemmeno pienamente compreso dalle istituzioni, le quali avrebbero dovuto impedire un simile cortocircuito nella gestione dello spazio».

«Suona ancor più di beffa – aggiunge Puli-AMO Messina – la singolare coincidenza di questa pulizia con l’arrivo in piazza Duomo – proprio a 50 metri dagli scavi archeologici – della nota trasmissione “Masterchef, che ha di fatto acceso i riflettori sulla città e sull’area attorno alla Cattedrale. Ci chiediamo dunque se abbiamo demandato la cura del nostro patrimonio culturale agli eventi pubblici e se davvero ci ricordiamo di avere una storia solo quando le telecamere bussano alle porte del degrado».

«Nel frattempo – concludono i volontari – il cronometro è già ripartito. Di giorno in giorno le cataste di rifiuti, bottiglie, cartacce e bicchieri inizieranno ad abitare lo scavo di San Giacomo, mentre la natura troverà strada tra tutte quelle secolari pietre che nemmeno il terremoto è riuscito a distruggere – ma che forse cadranno sotto al peso del degrado».

Nel lanciare l’allarme, Puli-AMO Messina condivide alcuni scatti degli scavi di Largo San Giacomo, mostrandone le condizioni prima a settembre 2022, quando ancora se ne occupava l’associazione, e dopo, il 9 maggio 2023.

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Largo san giacomo durante e dopo Puli-AMO Messina

 

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