Incentivi per le nuove e giovani imprese: come presentare la domanda

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Il Paese, tra alti e bassi, riparte e per farlo sostiene, con incentivi economici, le nuove e giovani imprese su tutto il territorio nazionale, quindi anche le nuove realtà che potrebbero nascere a Messina.

Dal 19 maggio, infatti, il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), attraverso la piattaforma Invitalia, ha avviato la richiesta di agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto a sostegno di giovani, tra i 18 e i 35 anni, e donne, di tutte le età che hanno deciso di occuparsi di:

  • produzione di beni nei settori industria,
  • artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli,
  • fornitura di servizi alle imprese,
  • commercio e turismo.

Gli incentivi del Mise per sostenere le giovani imprese italiane

La misura “Nuove imprese a tasso zero” ha l’obiettivo di sostenere, su tutto il territorio nazionale, la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

A chi si rivolge “Nuove imprese a tasso zero”

Micro e piccole imprese costituite da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.

Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Cosa finanzia

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all‘innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000; nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento. Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000. I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

A questo link il modulo per fare richiesta.

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