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Il Vittorio Emanuele si rinnova. 500mila euro dal Ministero per il restyling

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Dal 21 giugno al 20 settembre, questo il periodo di tempo fissato dal responsabile dei lavori, il dirigente del Comune Salvatore Saglimbeni, per il restyling del teatro Vittorio Emanuele. La speranza è che le ferie estive, periodo di stasi per il teatro, bastino per i lavori previsti. Altri accorgimenti, meno “invasivi” sono già in corso di svolgimento, nell’ordine dei palchi. La chiusura sarà necessaria per realizzare gli interventi di maggiore impatto. E’ previsto, infatti, il cambiamento della tappezzeria di tutte le poltrone che dovranno essere smontate e rifoderate con tessuto ignifugo. La moquette presente in tutto il teatro, inoltre, sarà sostituita dal parquet. Altro lavoro importante sarà la realizzazione della “prima americana” sul palcoscenico, dove saranno anche ripristinati i ponti mobili per allestire scenografie più funzionali, e, per finire, verrà inserito il sipario rosso  alla greca. Si capisce, quindi, la necessità della chiusura totale del Vittorio Emanuele al pubblico.

In tutto 500mila euro l’ammontare del costo dei lavori, che però non comprendono il potenziamento del vecchio impianto di climatizzazione. La cifra sarà interamente coperta da una società del Ministero delle Infrastrutture per la riqualificazione dei beni tutelati. L’intero ammontare verrà assegnato al  comune di Messina che è proprietario dell’immobile.

L’impegno per tutti gli addetti ai lavori è quello di non prolungare i lavori nei mesi utili alla programmazione della prossima stagione teatrale e di concludere a settembre ogni intervento, soprattutto quelli che impedirebbero l’apertura al pubblico.

Le uniche a subire disagi per questo importante progetto di restyling, le scuole di danza della città che, come ogni anno, avevano programmato le date dei saggi proprio per i primi mesi d’estate. La soluzione potrebbe arrivare dall’attuale società che gestisce gli spazi della cittadella fieristica, la Sud Dimensione Servizi,  che ha già deciso di organizzare il festival della danza nell’occasione della prossima mostra dedicata  a Rudolf Nureyev, uno dei più grandi danzatori della storia,  scomparso nel 93, e che alla fine degli anni 70 fu a Messina. I occasione del festival la società allestirà una tenso-struttura  del costo di circa 70mila euro, per una superficie ci 1200 metri quadri, che potrà ospitare fino a 1000 persone, e che quindi potrà comodamente ospitare tutti i saggi precedentemente previsti al teatro Vittorio Emanuele.

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