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Il sindaco a Roma per i migranti: “La loro distribuzione non è equa”

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migranti protesta comune“Abbiamo tracciato insieme le linee guida per un percorso da condividere in merito all’accoglienza dei migranti e su altri temi, trovandoci in perfetta sintonia con i ministri, dell’Interno, Angelo Alfano, e degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta. E’ stato chiarito che i costi sull’accoglienza dei migranti sono a carico del Ministero dell’Interno, compresi quelli per i minori ed i minori accompagnati, evidenziando inoltre la necessità di un numero maggiore di SPRAR in tutta Italia. Nel corso del mio intervento ho precisato che la distribuzione degli immigrati non è equa, perché in Sicilia il numero è piuttosto elevato rispetto al resto d’Italia. Il Governo ci ha assicurato un intervento forte e deciso anche nei confronti dell’Europa. Sono stati discussi i tagli verso i Comuni, la necessità di maggiore sicurezza per le nostre città attraverso investimenti preventivi, che coinvolgano le scuole per creare una società più matura ed infine ho trattato anche il tema delle ex aree militari da dismettere”: è quanto dichiarato dal sindaco, Renato Accorinti, a conclusione dell’incontro di ieri, giovedì 15 dove hanno partecipato tra gli altri i primi cittadini, Ignazio Marino di Roma, Piero Fassino di Torino, Luigi de Magistris di Napoli e Leoluca Orlando di Palermo. Con quest’ultimo Accorinti aveva già preso parte ad un precedente incontro martedì 13 a Roma alla Presidenza Nazionale Anci su “Migrazione e Stragi nel Mediterraneo”. In quell’occasione era stata confermata la volontà dei Comuni di fare la propria parte, collaborando con gli organi nazionali e regionali, ribadendo che la prima accoglienza deve essere a carico del Governo nazionale. “Già in quella sede – evidenzia il sindaco Accorinti – insieme al collega Orlando abbiamo sottolineato che la prima accoglienza di tutti, senza distinzione tra minori non accompagnati e altri migranti, legata al fenomeno migratorio, deve essere a carico sotto ogni aspetto del Governo nazionale. Piena disponibilità da parte dei Comuni pronti a collaborare con gli organi nazionali e regionali, ma l’insufficienza dell’accoglienza è inaccettabile perché lede gli inviolabili diritti umani dei migranti. Per tale ragione è stato chiesto anche il coinvolgimento dell’Europa, ancora chiusa dentro logiche contabili che producono stragi di disperati, specie nel Mediterraneo”.

 

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