Hotspot di Bisconte, D’Uva: «Da De Luca propaganda e false accuse, non ho mai cambiato idea»

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«Sull’Hotspot di Bisconte la mia posizione e quella dei miei colleghi del Movimento 5 Stelle è sempre stata la stessa e tale rimane» così il deputato Francesco D’Uva risponde alle accuse di incoerenza mossegli dal sindaco di Messina Cateno De Luca. «Lo ripeto – prosegue – quel Centro va chiuso. Le chiacchiere e le false accuse le lasciamo a chi ne ha bisogno per la sua propaganda portata avanti alla maniera leghista».

Non le manda a dire il deputato messinese Francesco D’Uva che, dopo l’attacco via social scagliato ieri dal Primo Cittadino, si difende e contrattacca. Ma cos’è successo? Il nodo della discordia è stato, anche in questo caso, l’hotspot di Bisconte. Dopo le prime dichiarazioni del sindaco De Luca a seguito della fuga di 24 migranti e la successiva ordinanza di chiusura del Centro, i deputati messinesi del Movimento 5 Stelle avevano sottolineato come si stesse procedendo per risolvere le criticità della struttura e avevano stigmatizzato il comportamento del Primo Cittadino.

Non è tardata la risposta del sindaco Cateno De Luca che, con un post sulla sua pagina Facebook ufficiale, ha accusato il deputato Francesco D’Uva di incoerenza, dicendo (in soldoni) che quando era all’opposizione, nel 2017, «contrastava il Governo per la realizzazione dell’Hotspot di Bisconte» mentre adesso che appartiene alla maggioranza «sostiene che la situazione del hotspot di Bisconte va bene così e che è tutto sotto controllo».

Queste le affermazioni contenute nella nota inviata nei giorni scorsi dal Deputato pentastellato: «Abbiamo avuto modo di confrontarci con il Viminale che ci ha confermato la volontà di risolvere al più presto la situazione riguardante il centro migranti di Bisconte. Come già fatto in passato, abbiamo sottolineato al ministro Lamorgese la situazione e le criticità di questo hotspot, rilevando la necessità di rispettare le condizioni di sicurezza, salute e di igiene in tutte le strutture destinate all’accoglienza, non solo per i migranti, ma in particolare per i cittadini che abitano in queste zone, legittimamente preoccupati per la loro incolumità».

Oggi, Francesco D’Uva replica a quanto scritto dal Primo Cittadino di Messina: «Ristabiliamo la verità. Sull’hotspot di Bisconte non ho mai cambiato idea – ha affermato. La nostra posizione (del M5S, ndr) è sempre stata la stessa e tale rimane. Ho avuto modo di ribadirlo anche al Viminale, che, dal canto suo, sul tema è al lavoro assieme alla prefettura. L’hotspot non garantisce le opportune condizioni di sicurezza, ragion per cui siamo sempre stati, e siamo tuttora, contrari alla sua presenza».

«Il Sindaco – conclude il Deputato –, al solito, si dimena in modo scomposto e strumentalizza per un suo vantaggio, magari elettorale. Fa continue invasioni di campo, forse per nascondere le mancate risposte ad altre urgenze che dipendono direttamente da lui. Lo ripeto: quell’hotspot va chiuso. Le chiacchiere e le false accuse le lasciamo a chi ne ha bisogno per la sua propaganda portata avanti alla maniera leghista».

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  1. Non è vero stai smentendo te stesso. Tutto quello che dicevi prima che il M5S
    ANDASSE AL GOVERNO ADESSO LO STAI SMENTENDO. TU E IL M5S SIETE IL PIU GRANDE BLUFF ITALIANO DI QUESTO SECOLO. STATE FACENDO TUTTO IL CONTRARIO DI QUELLO CHE AVEVATE PROPOSTO IN CAMPAGNA ELETTORALE.

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