Giornata della legalità. “Costruiamo insieme l’isola che non c’è”: il programma

Pubblicato il alle

3' min di lettura

Sensibilizzare i giovani ad essere corresponsabili nella costruzione del bene comune nella quotidianità, educandosi ad un’autentica cultura della legalità: con tale fine l’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela ha ideato il progetto Legalità e Bene Comune: Costruiamo insieme “l’isola che non c’è” ed invita la cittadinanza alla Giornata della Legalità, venerdì 22 Maggio 2015, a partire dalle 17, nei locali dell’Istituto Antoniano di Cristo Re. Alla manifestazione interverranno il magistrato Emanuele Crescenti, Procuratore aggiunto di Palmi), Luigi Chiara, direttore del Centro Studi e ricerche sulla criminalità mafiosa e sui fenomeni di corruzione politico-amministrativa dell’Università di Messina, la referente del Presidio messinese di Libera, Tiziana Tracuzzi, e l’imprenditore e testimone di giustizia Mariano Nicotra (Addiopizzo).

Nel corso dell’evento si terrà una rassegna di performances drammatico-musicali realizzate dagli studenti degli Istituti “Archimede”, “La Farina”, “Pugliatti” ( di Taormina sezione associata di Furci Siculo) e sarà possibile ammirare installazioni artistiche degli allievi del Liceo “Basile” e poster preparati dalle parrocchie aderenti all’Azione Cattolica sulle figure di testimoni della lotta alla mafia e vittime di mafia.

La giornata, realizzata con il contributo dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro e l’intervento delle associazioni Libera e Addiopizzo, costituisce il culmine del progetto Legalità e Bene Comune: Costruiamo insieme “l’isola che non c’è”, che ha coinvolto gli studenti degli Istituti scolastici secondari della città e della provincia in incontri di formazione nelle scuole (marzo-aprile 2015) e nella produzione di elaborati sul tema della legalità (rappresentazioni drammatiche e musicali, saggi, poesie, realizzazioni artistiche), che saranno presentati nell’evento pubblico del 22 Maggio. Durante gli interventi nelle scuole – curati da Salvatore Rizzo (Presidio di Libera – Messina), sulla lotta alla criminalità e alla corruzione e sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, e da Alberto Randazzo (Università di Messina), sui fondamenti del bene comune presenti nella nostra Costituzione – i ragazzi hanno espresso le proprie idee intervenendo nel dibattito e compilando i “pizzini della legalità”.

L’iniziativa nasce dall’attenzione che l’Azione Cattolica diocesana ha sempre riservato alla legalità quale concreto stile di vita dei cittadini, promuovendo dibattiti sul tema in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina Facebook Legalità e Bene Comune Messina 2015 e all’indirizzo www.facebook.com/LegalitaBeneComune.AC.Messina2015.

(393)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.