foto di repertorio - discarica rifiuti

Gestione rifiuti in Sicilia: nuovi impianti a Messina e Gela

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Entro un anno la Sicilia dovrebbe poter disporre di due nuovi impianti per il Trattamento meccanico biologico dei rifiuti a supporto della raccolta differenziata. Uno sarà situato a contrada Pace a Messina, mentre il secondo verrà costruito a Gela, in contrada Timpazzo.

«I due nuovi impianti – afferma il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci – si inseriscono nel progetto sul riciclo dei rifiuti che il governo ha avviato e che vede come prioritario l’aumento della raccolta differenziata e la costruzione di nuovi centri di compostaggio».

In entrambi i casi, si tratta di strutture adibite al pretrattamento dei rifiuti indifferenziati e al compostaggio della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata, finalizzate a diminuire la quantità finale di rifiuti che vanno in discarica.

A Messina, in contrada Pace, già sede di una delle isole ecologiche che servono la città e di un impianto di selezione e valorizzazione, verrà attivata una nuova piattaforma per il trattamento dei rifiuti compost, differenziati e indifferenziati. Sebbene l’appalto fosse stato aggiudicato già da tempo, tutto era fermo per via di un contenzioso che ora è stato superato. Stando ai tempi previsti dal progetto, entro un anno l’impianto potrà entrare in funzione.

L’impianto di Gela, i cui lavori dovrebbero essere conclusi entro 8 mesi, avrà una potenzialità di 280 tonnellate di rifiuto indifferenziato al giorno e di 80 tonnellate per la frazione organica. Per il mese di febbraio è previsto, inoltre, l’avvio di ulteriori interventi per la messa in funzione di una nuova vasca, sempre all’interno della piattaforma di Timpazzo.

«Con questi due impianti e un ulteriore intervento previsto in contrada Cozzo a Enna – conclude Nello Musumeci – stiamo mettendo le basi per far funzionare la raccolta differenziata e creare, quindi, le condizioni per avviare, anche in Sicilia, il comparto industriale relativo all’economia circolare».

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