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Gas tossici a Vulcano: evacuati i residenti della “zona rossa”

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È trascorsa la prima notte per gli abitanti della “zona rossa” di Vulcano a cui è stato vietato rimanere di notte nelle proprie abitazioni per le esalazioni di gas tossici emessi dal cratere.

Un veloce riepilogo: lo scorso weekend il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per l’Isola di Vulcano. Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha poi firmato un’ordinanza che ha istituito per 30 giorni le zone A, B e C (eccetto il Villaggio Lentia) nei pressi del porto.

In queste zone, a tutti i cittadini residenti è «vietato il pernottamento, nonché la permanenza, dalle ore 23:00 alle 06:00». La decisione è arrivata dopo il minaccioso progredire dei fenomeni vulcanici che si stanno verificando a Vulcano.

Emissioni di gas tossici a Vulcano: valori ben al di sopra della norma

L’ultimo dato sulle emissioni gassose tossiche a Vulcano è di 480 tonnellate di CO2, ben al di sopra delle 80 tonnellate medie. È proprio durante la notte che i valori tenderebbero ad aumentare vertiginosamente, procurando problemi soprattutto a chi vive al piano terra.

Sono infatti esentati dai divieti imposti dall’ordinanza tutti colori i quali, previa verifica e attestazione delle condizioni di sicurezza da parte delle autorità competenti, dimorano in un edificio al di sopra del piano terra. I nuclei familiari in questa situazione possono dunque rimanere nelle zone A, B e C dalle 23 alle 6.

Quante famiglie hanno dovuto lasciare l’isola

In totale, le famiglie interessate dall’ordinanza sono 93, per 195 abitanti. 50 di questi hanno lasciato l’isola dirigendosi verso una seconda abitazione, mentre una quarantina di persone sono state ospitate da strutture private a carico del Comune di Lipari, che ha messo a disposizione dei contributi fino a un massimo di €900 per tutti i residenti la cui abitazione principale ricada nell’area interdetta.

Venti militari dell’Arma dei Carabinieri hanno pattugliato per tutta la notte il porto di Levante, Sotto Lentia, l’istmo di Vulcanello e le case dentro al perimetro circoscritto dal sindaco Giorgianni nella sua ordinanza. Il monitoraggio a cura dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dei dipartimenti regionale e nazionale della Protezione Civile prosegue a oltranza.

Foto: ANSA

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