Fuochi d’artificio e botti a Messina: Sanò chiede un’ordinanza per limitarne l’utilizzo

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Messina. Nella zona di Ganzirri l’utilizzo di fuochi d’artificio e botti sta diventando troppo frequente, mettendo a rischio la comunità e i beni pubblici e privati. A segnalarlo è l’ex consigliere della VI Circoscrizione, Giuseppe Sanò, che propone un’ordinanza per regolarizzare la vendita e l’utilizzo di fuochi pirotecnici non autorizzati.

La richiesta formale di Sanò, indirizzata all’Amministrazione comunale, è corredata da una serie di specifiche:

  • Nella zona si è diffusa l’abitudine, in occasione di ricorrenze personali o di accadimenti sportivi, di fare largo uso, durante la giornata e anche nelle ore notturne, di fuochi d’artificio, in luoghi pubblici, tanto da creare notevole disturbo alle persone.
  • L’usanza procura una serie negativa di conseguenze dannose, che minacciano l’incolumità dei cittadini, a volte provocando danni a persone, animali.
  • Tra le categorie a maggiore rischio vi sono i minori, cui deve essere riservata speciale tutela.
  • Conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico degli animali domestici in quanto lo scoppio dei giochi pirotecnici, oltre ad generare paura negli animali, li porta a perdere il senso dell’orientamento, aumentando il rischio di smarrimento o danni fisici.
  • Ulteriori ingenti danni economici possono determinarsi a carico del patrimonio pubblico o privato in relazione al rischio di incendio connesso all’accensione di articoli pirotecnici ad effetto illuminante, specie se tali effetti sono associati a razzi.

«Occorre dunque – scrive Sanò – un provvedimento urgente da adottarsi senza indugio, per la tutela della pubblica incolumità, regolamentare la vendita al pubblico di prodotti pirotecnici, al fine di salvaguardare il supremo bene della salute e regolamentare lo sparo in un luogo privato; vietare ogni tipo di sparo in luogo pubblico di qualunque tipo di prodotto pirotecnico, con particolare riguardo a quelli ad effetto scoppiante e ai razzi benché “di libera vendita”, ovvero utilizzabili da privati non professionisti».

L’ex Consigliere circoscrizionale chiede, però, che dall’ordinanza vengano esonerati gli spettacoli pirotecnici autorizzati, realizzati da professionisti.

(279)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.