Foto della fontana di Orione del Montorsoli - Piazza Duomo di Messina

Fontana Orione di Messina, al via il recupero del bene monumentale

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Nella giornata di martedì 13 luglio, gli assessori alla Rivitalizzazione dei Beni Culturali Salvatore Mondello e all’Arredo Urbano Massimiliano Minutoli hanno effettuato un sopralluogo e un tavolo tecnico per il recupero della Fontana Monumentale Orione del Montorsoli, sita nella piazza principale di Messina.

Insieme agli assessori, presenti anche il RUP arch. Cacopardo, per la Soprintendenza l’ arch. Mirella Vinci, Stefania Lanuzza, Virginia Buda e Salvatore Stopo e i rappresentanti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze Riccardo Gennaioli e Camilla Mancini (Direttori del settore lapidei).

«Con quest’ultimo prestigioso Istituto è stata, infatti, avviata – dicono gli assessori – una proficua sinergia, in considerazione della delicatezza e dell’importanza che questo restauro riveste per la città di Messina». La prima fase dedicate alle verifiche dovrebbe concludersi entro luglio.

La Fontana di Orione, uno dei beni più importati di Messina

La Fontana di Orione, che arricchisce il Duomo di Messina, è stata definita dallo storico dell’arte statunitense Bernard Berenson; «la più bella fontana del Cinquecento europeo». Il bene rappresenta uno dei simboli più importanti della città.

L’Amministrazione ha ritenuto di avvalersi di competenze tecniche altamente specializzate nella diagnostica di interventi di grande portata e dunque in grado di pianificare indagini specifiche, tempi e modalità. «Oggi – dicono Mondello e Minutoli – possiamo confermare l’avanzamento dell’iter di recupero di un’opera simbolo per Messina, che necessita di interventi significativi e di singolare complessità. Come è noto, in precedenza era stata realizzata una prima verifica dello stato di degrado della preziosa struttura, per avere un quadro chiaro sui lavori di messa in sicurezza da effettuare e sui soggetti da coinvolgere, in completa condivisione con la Soprintendenza.

Successivamente l’emergenza COVID ha causato il blocco delle attività e dilatato i tempi previsti per proseguire le verifiche; a tal proposito appare importante sottolineare come l’autorevole Istituto fiorentino, riconoscendo l’importanza dell’opera del Montorsoli, alla ripresa delle proprie attività, abbia scelto di fare tappa a Messina dando la precedenza alla Fontana Orione, piuttosto che ad altri prestigiosi monumenti nazionali».

Al via gli interventi per il recupero della Fontana del Montorsoli

Adesso è stato concordato l’avvio della fase diagnostica, per la quale l’Opificio ha consigliato verifiche con geordar e sistemi ad ultrasuoni, per captare le microlesioni non visibili ad occhio nudo. Relativamente al cronoprogramma, si presume che tale fase possa essere conclusa alla fine di questo mese. Successivamente, la Soprintendenza consegnerà le controdeduzioni al Comune, che potrà quindi avviare la procedura di affidamento dei servizi.

«L’Amministrazione De Luca – concludono i due assessori – ha inteso dedicare all’opera del Montorsoli l’attenzione e la cura che merita; la rivalutazione del patrimonio architettonico cittadino, può infatti rappresentare un volano di sviluppo per Messina, ed è un’occasione da non perdere. Per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati, abbiamo messo in campo la collaborazione con le eccellenze del settore, come appunto l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e la Soprintendenza di Messina, che ringraziamo per la costante collaborazione».

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