L’ex Standa di Messina è un pericolo per l’incolumità pubblica. Richiesta la messa in sicurezza

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I locali dell’ex Standa di Messina, tra via Principessa Mafalda e il Viale della Libertà, rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica ed è necessario l’immediato avvio di lavori di messa in sicurezza.

E’ quanto si legge in un’ordinanza urgenze emessa a tutela della salute pubblica firmata dal sindaco, Cateno De Luca, ed indirizzata all’Unicredit Leasing S.p.a., proprietaria dei locali, e alla Messina Servizi Bene Comune S.p.a.  La richiesta di intervento è perentoria sia nei tempi che nelle modalità: è necessario provvedere entro 20 giorni dalla notifica del provvedimento alla messa in sicurezza dell’edificio, in stato di abbandono e degrado, e alla bonifica delle aree limitrofe.

Nell’immobile sarebbe stato riscontrato un grave inconveniente igienico sanitario che potrebbe causare pericoli alla salute e all’incolumità pubblica, a ciò si aggiunge inoltre lo stato di abbandono e vetustà dell’immobile.

A fronte di questa situazione di degrado, che si aggrava sempre più da quando i locali sono stati lasciati in disuso, l’Unicredit dovrà procedere alla rimozione degli intonaci pericolanti e delle insegne luminose che mostrano cedimenti. Ordinata anche la rimozione e la successiva ricollocazione delle tegole, divelte dagli agenti atmosferici, sul tetto di copertura, la cui mobilità è certamente agente di pericolo. Il proprietario dell’immobile dovrà anche provvedere alla chiusura di tutti i varchi che potrebbero permettere accesso all’edificio.

Alla MessinaServizi spetterà, invece, il compito di bonificare le aree limitrofe, in particolare le scalinate pubbliche laterali che necessitano di scerbatura oltre che della rimozione dei rifiuti.

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