Gennaio è un mese di pagamenti ma mai come quest’anno il suo approssimarsi è stato malvoluto dai Messinesi. Prima rata della Tares e Mini-Imu sono appese come una spada di Damocle sulla testa dei cittadini. Domenica scorsa la protesta del “Comitato 12 gennaio” a Piazza Unione Europea ha acceso gli animi di molti partecipanti che si sono visti recapitare a casa bollette della Tares “improponibili”. Intanto, al Comune si lavora per definire i criteri di accesso alle esenzioni per famiglie e cittadini disagiati; e se i pagamenti della seconda e terza rata della tassa sui rifiuti e servizi slitteranno rispettivamente al 24 marzo e 24 maggio, la prima dovrà essere corrisposta, così come già stabilito, entro il 24 gennaio. Si aprono però alcuni spiragli: le famiglie in condizioni precarie, infatti, potranno presentare richiesta di esenzione e riduzioni dal 1 al 28 febbraio; le graduatorie per gli aventi diritto verranno rese pubbliche il 15 marzo. Nel frattempo, il 24 gennaio è ormai vicino e prima rata della Tares e Mini-Imu attendono al varco i messinesi.
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