Il Frecciabianca è arrivato ieri in Sicilia ed è pronto per il suo primo viaggio fissato per domenica 14 novembre 2021. Il treno percorrerà i binari siciliani, da Palermo a Messina via Caltanissetta, Enna e Catania. I biglietti sono già acquistabili sul sito di Trenitalia (e hanno già generato i primi malcontenti). Sì, perché, andando a guardare bene la durata del viaggio si nota subito come sia in linea di massima lento quanto i regionali e più lento dei regionali veloci. Ma vediamo più nel dettaglio.
Ieri, il primo Frecciabianca siciliano è stato presentato a Catania, alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri, dell’Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, del Sindaco di Catania, Salvo Pogliese, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Luigi Corradi.
«Trenitalia – ha commentato Falcone –, anche con la collaborazione del Ministero delle Infrasttrutture, mette in campo il Frecciabianca, treno a libero mercato che rappresenta un segno di attenzione da Roma nei confronti della Sicilia. Lo accogliamo con piacere, ma anche con l’impegno a dover fare di più, ad accelerare sull’ammodernamento delle ferrovie in Sicilia, nel solco di quanto già sta facendo il governo Musumeci per incentivare il trasporto su ferro».
Come detto, il treno coprirà la tratta da Palermo a Messina, passando da Caltanissetta, Enna e Catania. Il primo viaggio del Frecciabianca in Sicilia partirà alle 7.08 da Palermo, con fermate a Caltanissetta Xirbi (8.35), Enna (8.59), Catania (10.15) e arrivo a Messina alle 11.23. Al ritorno, il Frecciabianca partirà da Messina alle 15.10, con fermate a Catania (16.13), Enna (17.23), Caltanissetta Xirbi (17.46) e arrivo a Palermo alle 19.30. Come si nota, per coprire la tratta Palermo-Messina, il Frecciabianca impiega 4 ore e 15 minuti. Un treno regionale ci mette 3 ore e 57 minuti, un regionale veloce 2 ore e 45. Insomma, non proprio quello che ci si aspetterebbe da un mezzo presentato nell’ambito del sistema di Alta Velocità.
Ciò che sembra cambiare maggiormente è il treno in sé: più moderno, più nuovo, dotato di maggiori comfort:
- Poltrone spaziose e tavolini apribili al posto,
- Impianto di climatizzazione,
- Prese di corrente al posto,
- Luce di cortesia al posto,
- Ganci appendi abiti in prossimità del finestrino,
- Ampi spazi per bagagli di grandi dimensioni,
- Impianto di diffusione sonora per aggiornamenti sulle stazioni di fermata del treno e sui servizi di Trenitalia,
- 2 posti per disabili che viaggiano su sedia a rotelle e 2 posti per accompagnatori nella carrozza,
- 3 (in carrozza 6 sulla flotta ETR 470),
- Almeno una toilette in ogni carrozza ed una attrezzata per disabili nella carrozza 3(in carrozza 6 sulla flotta ETR 470),
- Fasciatoio nella toilette della carrozza 3 disponibile per tutti i clienti.
A questo link è possibile consultare gli orari di Trenitalia per il 15 novembre per la tratta Palermo-Messina, a titolo esemplificativo.
Nel presentare il nuovo arrivato nel parco ferroviario della Sicilia, l’assessore Marco Falcone ha dato qualche anticipazione sui programmi futuri: «Ad agosto – spiega – completeremo poi la nuova flotta dei treni in Sicilia con altri 12 convogli, per arrivare complessivamente a 47 treni nuovi in viaggio sulle linee ferrate dell’Isola. Inoltre, chiederemo al governo nazionale che siano aumentati del 15 per cento i chilometri-treno a disposizione della nostra Regione, perché dobbiamo accrescere l’offerta anche nelle tratte ferroviarie meno servite. Mi riferisco a Caltanissetta, al Siracusano, al Ragusano, a Caltagirone, al Trapanese dove devono partire i lavori per la via Milo. Dobbiamo equamente distribuire le risorse a tutto il territorio siciliano con un grande investimento per il futuro. Vicino al nuovo materiale rotabile, perciò, dobbiamo mettere in campo anche le infrastrutture ferroviarie: lo scorso 26 settembre abbiamo inaugurato i primi 6 chilometri e tra un anno, se l’impresa sarà puntuale, avremo l’intero raddoppio della tratta Bicocca-Catenanuova sulla linea Catania-Palermo, che ci consentirà di risparmiare 12 minuti. Un primo passo – conclude l’assessore – verso il doppio binario sull’intera linea».
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