Dibattito su movida e centro storico: arriva la prima “risposta”, al ritmo di musica – VIDEO

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Musica all’improvviso a piazza Immacolata di Marmo, a Messina tra i passanti incuriositi che si fermano ad ascoltare e fare video col cellulare. All’indomani della nota inviata dall’Associazione Centro Storico contro la “malamovida” a piazza Duomo e dintorni, un gruppo di ragazzi – tra cui anche qualcuno di R-Esistenza poetica – si riunisce per trascorrere un paio d’ore insieme e condividere un po’ d’arte. C’è chi suona, chi canta, chi disegna e fa fotografie.

L’incontro di oggi – programmato inizialmente a piazza Duomo, ma traghettato poco più avanti per non disturbare i musicisti che facevano il soundcheck per il concerto di Alberto Urso – era già in programma prima della nota inviata da Anthony Greco, ma è cascato un po’ “a fagiolo”, come si suol dire, ed è diventato, in parte, anche una risposta. Nella giornata di ieri, infatti, il presidente dell’Associazione Centro Storico ha inviato una nota in cui protestava contro quella che ha definito la «malamovida», appunto nel centro storico, e rilanciava una serie di proposte e limiti alle attività musicali invitando chi non fosse d’accordo a farsi avanti con le proprie idee.

Così alcuni membri di R-Esistenza poetica e altri ragazzi hanno deciso di vedersi proprio a piazza Duomo per dare in qualche modo una risposta, contestare quella visione di centro storico come «pizza e gelato», in cui non c’è spazio per la musica, o se ce n’è è poco, che trovano antiquata. Per loro, in centro storico la musica è fondamentale, è collante e comunità. Si tratta, sottolineano, di «equilibrare gli interessi». Un tessuto sociale, aggiungono «necessita anche di questo. Il centro storico deve essere vivibile per la comunità, è il cuore pulsante della città, se diventa solo pizza e gelato non batte più niente».

E quindi, chitarre in spalla, un taccuino per disegnare, un tamburo e un tamburello, i ragazzi hanno dato la loro risposta attraverso la musica e l‘arte.

 

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  1. Non si è voluto capire che l’”Associazione Centro Storico” non è assolutamente contro la diffusione della musica ma mira ad una sua regolamentazione. Intanto può diffonderla solo chi è autorizzato e fino ad una certa ora. Se si vuole suonare fino all’alba, lo si faccia al chiuso entro locali insonorizzati. La tua libertà finisce dove inizia la mia. Ci vuole tanto a capirlo?

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