De Luca contro il Consiglio Comunale. Cardile: «Politica ridotta ad una farsa»

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«Sono costretto ancora una volta a dover ristabilire la realtà vera delle cose»: con queste parole il presidente del Consiglio Comunale Claudio Cardile scende in campo e risponde punto per punto al duro attacco mosso ai consiglieri dal sindaco di Messina Cateno De Luca.

Ieri, con un post pubblicato su Facebook, il Primo Cittadino si è scagliato contro i consiglieri comunali (tranne alcuni) definendoli «asini volanti che giocano sulla pelle della città». A far infuriare il Sindaco di Messina, sembrerebbe essere stato il rinvio della discussione sulla modifica del contratto di servizio di AMAM. Modifica poi approvata nella mattinata di ieri, nel corso della seconda Seduta ad essa dedicata dal Civico Consesso.

Tra le reazioni alle parole del sindaco De Luca, quella del presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, che riportiamo: «È ormai evidente a tutti l’enorme difficoltà politica in cui versa il primo cittadino – scrive in una nota –, ragion per cui il predetto, essendosi infilato in un tunnel senza uscita, tenta di attribuire al Consiglio Comunale delle colpe che non ha, storpiando la realtà con dei modi che gli si addicono indubbiamente. Pertanto, sono costretto ancora una volta a dover ristabilire la realtà vera delle cose e non quella veicolata dal signor Sindaco attraverso i social network che stanno riducendo la Politica ad una farsa continua, tra l’altro aizzando i cittadini in maniera pericolosa contro il nemico di turno. In un momento in cui tutti auspicheremmo tranquillità e serenità, gli atteggiamenti del Primo Cittadino indirizzano su tutt’altra strada».

Il contratto di servizio AMAM

Tra le accuse mosse dal sindaco al Consiglio Comunale c’è quella di aver fatto cadere il numero legale «per ripicca» durante la prima seduta dedicata alla delibera che affida ad AMAM nuovi servizi. Proprio da questo punto inizia la replica del presidente Cardile.

«Partendo dalla modifica del contratto di servizio con AMAM Spascrive , è opportuno chiarire che il Consiglio Comunale ha dedicato 2 sedute alla trattazione di questo importante atto deliberativo (che incide sul bilancio del Comune per due milioni di euro), dibattendo principalmente sul parere dei revisori dei conti che mettevano in allarme il Consiglio sul rischio di minare i già precari equilibri di bilancio. Chiaramente mi sembra più che legittimo dover interloquire con i Revisori dei Conti per comprendere meglio il significato del loro parere (e nella prima seduta i revisori erano assenti ingiustificati)».

Il Bilancio di Previsione 2021-2023

Per quel che riguarda, invece, il Bilancio di Previsione 2021-2023 «È opportuno – afferma Cardile – chiarire che la proposta era stata notificata alla Presidenza solo la scorsa settimana ed era carente dal Piano Triennale delle OO.PP. (delibera propedeutica al bilancio stesso). Detto piano è stato notificato alla Presidenza soltanto alla fine della scorsa settimana per poi essere ritirato dal Direttore Generale il lunedì mattina stesso in quanto, a seguito di un parere del Segretario Generale, è stato chiarito che, essendo contenuto nel DUP (documento unico di programmazione), non è necessario adottarlo prima del Bilancio stesso. Pertanto, si è iniziata la discussione sul bilancio nella commissione competente. È evidente dunque che non vi è alcuna intenzione di rallentare sulla trattazione del Bilancio (che ci è stato notificato da meno di una settimana). Dunque sono incomprensibili le esternazioni del Sindaco».

Il voto di astensione

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha inoltre ribadito la sua posizione in merito al voto di astensione. In Consiglio Comunale, il voto di astensione è equiparato a quello negativo; cosa che il Primo Cittadino vorrebbe modificare. «È opportuno sottolineare – spiega in proposito il presidente Claudio Cardile –, ancora, che la modifica al regolamento del Consiglio Comunale che tanto al Signor Sindaco sta a cuore è stata presentata da alcuni Consiglieri Comunali, ma ha ricevuto il parere contrario di regolarità tecnica in quanto in contrasto con lo statuto comunale e con la legge regionale n.16/63».

Cardile punta i riflettori sul sindaco De Luca

In conclusione, Cardile punta i riflettori sul Primo Cittadino e sulla sua presenza in Consiglio Comunale: «Infine, dal momento che il sindaco ha iniziato a pubblicare votazioni dell’aula e video di spezzoni di consiglio comunale, poiché l’aula non ha nulla da temere lo invito a pubblicare con la stessa solerzia tutte le sedute del civico consesso e tutte le votazioni; così i cittadini potranno anche farsi una idea di quante volte l’aula è frequentata dal Primo cittadino e dai componenti della sua giunta».

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