“Città Metropolitana di Messina chiusa per fallimento”. Così recita il cartello che il Sindaco Cateno De Luca ha affisso stamattina sul cancello di Palazzo di Leoni. Sui gradini dell’ex Provincia, il primo cittadino ha incontrato i dipendenti – da oggi in ferie forzate – per confermare la sua presa di posizione e annunciando anche la possibilità del licenziamento collettivo dei lavoratori.
«Io non mi sento di andare avanti in questa situazione – ha spiegato De Luca – e pagare ogni mese dei costi che non sono correlati alle funzioni che le norme ci assegnano. Se qualcuno ha il dovere di stabilire il fallimento di una Città Metropolitana allora spetta a me stabilire quando e come. La mia decisone va a beneficio dei servizi della comunità e di chi sta all’interno di questo Palazzo. Ribadisco che, ad oggi non so cosa esattamente svolgiamo in questo palazzo: se vogliamo fare una ricognizione in relazione al blocco totale dei servizi che eroghiamo, ho dovuto bloccare oltre 30 milioni di euro di gare, alcune anche già avviate. Ora basta, la politica scenda in campo e si prenda le responsabilità consequenziali».
Secondo il Sindaco metropolitano adesso spetta allo Stato intervenire e, in assenza di segnali forti dal Governo nazionale, non esiterà a procedere con la messa in licenziamento dei lavoratori: «Non abbiamo debiti con nessuno se non con lo Stato, per via di una norma di prelievo forzoso che ci sta togliendo i nostri tributi. Quando io dichiaro il default dell’Ente, non faccio altro che dichiarare il fallimento dello Stato, ossia di chi dovrebbe intervenire per risanare il fallimento. Il programma l’ho già fatto e probabilmente domani o dopodomani sarò ricevuto già dal Sottosegretario alle Finanze. Se si andrà oltre al percentuale di 15 giorni di ferie, di cui possiamo disporre, allora avvierò le procedure di messa in licenziamento collettivo».
Anche la Cisl era presente stamattina a Palazzo dei Leoni e ha promesso ai lavoratori di mobilitarsi al fine di trovare una soluzione per salvare l’Ente e tutelare i dipendenti: «Le affermazioni del Sindaco sono gravi, – ha dichiarato il Responsabile Territoriale del RSU Cisl, Giovanni Coledi – destabilizzano e non portano ad una soluzione. Questa è una situazione che era stata definita risolvibile e non comprendiamo perché oggi, di fronte alla folla, il Sindaco mette al centro della questione i dipendenti con delle dichiarazioni a dir poco preoccupanti. Ci sono delle leggi che vanno rispettate: se la Città Metropolitana di Messina va in default, allora si organizzano dei tavoli istituzionali e si cerca di capire come meglio agire. Noi come sindacato non possiamo non prendere una posizione netta e lottare contro la decisone presa da Da Luca. Prenderemo delle iniziative idonee».
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