Argento Cannistrà Fusco del movimento 5 stelle di messina

Erosione a Torre Faro e Ganzirri. Il M5S: «A un anno dalla mareggiata è ancora tutto fermo»

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È passato un anno dalla mareggiata che si è abbattuta sul litorale di Torre Faro e Ganzirri creando non pochi danni, ma ancora «nessun intervento è stato adottato per mettere in sicurezza la costa»: questo quanto denunciato dal gruppo consiliare messinese del Movimento 5 Stelle, che chiede risposte concrete e immediate al Comune di Messina e alla Regione Siciliana. Questo, sottolineano i consiglieri pentastellati Andrea Argento, Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco, nonostante numerose segnalazioni.

I fatti cui fanno riferimento gli esponenti del M5S risalgono al 6 dicembre 2020, quando il maltempo ha colpito Messina e in particolare i due borghi marinari di Torre Faro e Ganzirri, distruggendo i pannelli di protezione e mettendo a rischio le abitazioni che si affacciano sull’arenile, determinando, inoltre, il crollo di un tratto del lungomare lungo via Circuito.

«A febbraio del 2021 – ricordano i consiglieri comunali –, la deputata regionale Valentina Zafarana ha richiesto l’intervento del Commissario di Governo Maurizio Croce e del dirigente generale Salvatore Cocina, sollecitando la messa in sicurezza delle aree tramite delle opere di ripascimento e l’erogazione delle relative misure di ristoro agli abitanti per i danni subiti. La problematica, inoltre, è stata oggetto di ripetute segnalazioni da parte dei cittadini, dei rappresentanti della VI Municipalità e dagli stressi scriventi, che hanno affrontato l’argomento in Commissione Consiliare. Eppure, nonostante i vari solleciti, ad oggi non risulta alcun intervento da parte delle Istituzioni competenti in materia».

«A fronte delle omissioni riscontrate – concludono – chiediamo al sindaco Cateno De Luca, in qualità di autorità locale in materia di privata e pubblica incolumità e di Protezione civile, di esercitare le funzioni attribuitegli dalla legge, adottando una ordinanza sindacale contingibile e urgente al fine di intimare agli enti competenti l’immediata esecuzione dei interventi necessari. Nell’inopinabile ipotesi in cui l’amministrazione regionale disattenda l’intimazione, invitiamo inoltre il primo cittadino a procedere con i lavori “in danno” della medesima amministrazione regionale, nei limiti delle risorse disponibili, quantomeno per ripristinare la barriera protettiva, indispensabile per scongiurare ulteriori disastri».

I consiglieri sollecitano quindi il Sindaco di Messina, il Presidente della Regione Siciliana, gli Assessorati competenti, il Dipartimento di protezione Civile ed il Commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico, chiedendo degli interventi immediati per evitare ulteriori danni con l’arrivo dell’inverno e il ritorno del maltempo a Messina.

 

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