conte firma il dpcm del 18 ottobre 2020

Coronavirus, firmato il nuovo Dpcm Conte: ecco cosa prevede

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Bar e ristoranti chiusi alle 18.00, stop a palestre, piscine, cinema e teatri, didattica a distanza al 75% per le superiori: sono queste alcune delle misure contenute nel nuovo Dpcm Conte firmato oggi, 25 ottobre 2020, e in vigore a partire da domani. Dopo un lungo weekend, si chiude il braccio di ferro con le Regioni, sebbene le loro richieste siano rimaste in buona parte disattese. A presentare le nuove misure, valide fino al 24 novembre 2020, sarà alle 13.30 di oggi il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Vediamo, intanto, quali saranno le misure in vigore.

Coronavirus: firmato il nuovo Dpcm Conte. Ecco cosa prevede

Nuovi orari per ristoranti, pub, pizzerie e locali (e simili)

Ristoranti, bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie – e attività che svolgono servizi analoghi – potranno restare aperti dal lunedì al sabato dalle 5.00 alle 18.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Consentiti consegne a domicilio e asporto.

Già nel corso della prossima settimana dovrebbe essere redatto un Decreto contenente misure economiche e sostegno per le attività costrette a chiudere.

Scuole

Per le scuole superiori il nuovo Dpcm Conte prevede il ricorso alla didattica a distanza per il 75% delle attività. Per le scuole superiori andrà inoltre rimodulato l’orario di ingresso e di uscita degli studenti, anche eventualmente attraverso turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00.

Chiusi cinema, teatri, sale scommesse, palestre e piscine

Chiusi cinema, teatri, sale concerto, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò, palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Si potranno continuare comunque a svolgere le attività assistenziali.

Spostamenti tra comuni (e quindi regioni)

Il Dpcm Conte non vieta gli spostamenti tra comuni o regioni, ma al tempo stesso “raccomanda fortemente” di evitarli, se non per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

Feste private, matrimoni, sagre, fiere e congressi

Restano vietate dal Dpcm Conte le feste private, al chiuso o all’aperto. I matrimoni e le cerimonie civili e religiose potranno continuare a svolgersi, ma non sarà possibile organizzare feste dopo. Sagre, fiere e ed eventi analoghi sono vietati, a esclusione delle manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sono inoltre sospesi convegni e congressi, salvo che non si svolgano a distanza.

Il nuovo Dpcm non vieta di invitare persone a casa, ma “raccomanda fortemente” di non farlo.

Possibile la chiusura di piazze e strade

Come già precedentemente preventivato, è possibile disporre la chiusura al pubblico dopo le 21.00 di strade e piazze in cui si possano creare assembramenti (fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private).

Smart working

Nella pubblica amministrazione la percentuale richiesta di smart working è del 75%. Raccomandato il lavoro agile, se possibile, anche per i privati.

I tempi del Dpcm Conte

Il Dpcm Conte è stato firmato stamattina e sarà in vigore dal 26 ottobre 2020 al 24 novembre 2020.

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