Il neo eletto sindaco di Messina, Cateno De Luca, con la fascia tricolore

Coronavirus. Fase 2 a Messina: firmata l’ordinanza De Luca. Cosa prevede

Pubblicato il alle

5' min di lettura

Anche a Messina comincia la fase 2 della lotta al coronavirus. Il sindaco Cateno De Luca ha firmato l’ordinanza che accoglie le misure previste dal dpcm Conte del 26 aprile e le disposizioni regionali «non in contrasto» con quanto consentito da Roma. Vediamo, punto per punto, cosa si può fare e cosa no nella città dello Stretto a partire da oggi.

Dopo giorni di polemica, la fase 2 è cominciata. Quattro milioni di italiani sono tornati a lavoro, alcune delle restrizioni vigenti fino a ieri sono state eliminate. È adesso possibile uscire, anche allontanandosi da casa, per andare a svolgere attività sportiva e motoria – per andare a correre, per esempio – purché si mantengano le distanze di sicurezza. È possibile andare a far visita ai propri parenti o fidanzati (i cosiddetti “congiunti” che avevano creato tanta confusione).

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha firmato ieri l’ordinanza con cui accoglie le misure previste dal Governo centrale. Vediamo cosa prevede.

Spostamenti

Per quel che riguarda gli spostamenti, è possibile spostarsi per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È possibile, in quanto “situazione di necessità” andare a far visita ai propri “congiunti”, parenti o fidanzati, purché si mantengano le disposizioni di sicurezza. Sono consentiti, inoltre, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé.

Attività motoria e sportiva

È consentito da oggi svolgere attività sportiva e motoria a Messina, da soli (ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti), anche lontani dalla propria abitazione. Per l’attività sportiva occorre mantenere la distanza di 2 metri, per quella motoria di 1 metro.

Tra le attività consentite, perché a carattere individuale, si segnalano: corsa, running, jogging, atletica, ciclismo, mountain bike, moto da enduro per tesserati FMI, motocross, pesca sportiva (secondo le precisazioni di cui alla Circolare della Protezione Civile n. 12 del 2/5/2020), nuoto in acque libere, canoa, vela, apnea, diving, windsurf, kitesurf, equitazione. La lista non è completa, ma semplicemente esemplificativa.

Competizioni ed eventi sportivi rimangono vietati. Rimangono chiusi i circoli (contrariamente a quanto disposto dalla Regione Siciliana), all’interno dei quali permane il rischio che si creino assembramenti.

Cimiteri e cerimonie funebri

Sono consentiti i funerali, ma con l’esclusiva partecipazione di massimo 15 parenti, mentre restano sospese le altre cerimonie civili e religiose.

A Messina restano chiusi i cimiteri, in attesa di chiarimenti che il sindaco Cateno De Luca ha richiesto al Ministero della Salute.

Ville, parchi e giardini pubblici

Ville comunali, parchi e giardini pubblici riapriranno e saranno fruibili a partire da venerdì 8 maggio, con espresso divieto di assembramento e nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Entro quella data dovrebbero essere svolte le azioni di igienizazzione e sanificazione delle aree interessate.

I genitori e coloro che ne fanno le veci possono accompagnare i figli minorenni presso le ville comunali, i parchi e i giardini pubblici, fermo restando il rispetto della distanza interpersonale. Le aree attrezzate per il gioco dei bambini restano chiuse.

Attività di bar, pub, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, ecc

Bar, pub, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e altri esercizi di vendita di beni alimentari potranno svolgere esclusivamente servizio a domicilio e di asporto. Fermo restando il divieto di consumare all’interno o in prossimità dei locali, l’obbligo del mantenimento della distanza di sicurezza tra le persone e l’obbligo del rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Mense e catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, restano aperti come già precedentemente previsto.

I negozi

Sono aperte tutte le attività già indicate dal dpcm del 26 aprile 2020. Nello specifico, a Messina, oltre alle attività che già potevano alzare la saracinesca, si aggiungono i negozi che vendono fiori, piante, semi e fertilizzanti e le profumerie. Riaprono, inoltre, i mercati per la vendita di soli generi alimentari.

I giorni e gli orari di apertura delle sopra elencate attività sono regolati dalle rispettive licenze, salvo diverse disposizioni da parte della Regione Siciliana.

Uso della mascherina

L’ordinanza, inoltre, segnala l’obbligo di uso della mascherina per accedere a luoghi chiusi aperti al pubblico (come i negozi o gli uffici postali). Lo stesso obbligo vige, naturalmente, per gli operatori degli esercizi commerciali, degli uffici, che possono rimanere aperti. Se si va a correre – hanno chiarito ieri il sindaco De Luca e l’assessore Musolino on occorre indossare la mascherina, ma la si deve avere con sé.

Come mascherina si intende qualsiasi dispositivo, anche di stoffa, che consenta di «coprire dal mento al naso», ha spiegato l’assessore Dafne Musolino.

L’elenco completo delle attività aperte e il testo dell’ordinanza

L’ordinanza per intero con all’interno le liste della attività produttive, commerciali e degli studi aperti, è disponibile a questo link.

Il dpcm di avvio della Fase 2

Per quel che riguarda le disposizioni non elencate e contenute nel dpcm del 26 aprile 2020, il Viminale ha sciolto i dubbi nati a seguito della pubblicazione delle misure previste per la fase 2. A questo link è possibile consultare le FAQ del Governo.

(10273)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Ma a Messina ville parchi e giardini pubblici non esistono

error: Contenuto protetto.