cateno de luca contesta il dpcm conte e annuncia che ne proporrà uno lui

Coronavirus. De Luca contesta Conte e annuncia: invierò le mie proposte

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Il nuovo dpcm Conte non ha convinto il sindaco di Messina Cateno De Luca che ha deciso di lanciare alcune controproposte da presentare al Governo. I dettagli sono ancora in fase di definizione, ma il primo cittadino darà qualche informazione in più nelle prossime ore. Intanto, ecco qualche anticipazione.

«Sto preparando delle proposte da sottoporre all’attenzione del Presidente Conte» esordisce così il Sindaco della Città dello Stretto prima di entrare nei dettagli della sua controproposta. Secondo il Primo Cittadino le misure previste dal decreto del 26 aprile andrebbero riviste anche e soprattutto tenendo conto dei diversi numeri del contagio nelle varie regioni d’Italia.

«Sono arrabbiato – afferma in video Cateno De Luca. Non ce l’ho con Conte, ma con questa costante e continua improvvisazione. Questa apertura “a rate” non mi piace. Vi dico cosa avrei fatto io? Avrei dato una data ben precisa, prendendomene la responsabilità».

Secondo il Sindaco di Messina, inoltre, considerando che i dati del contagio variano di regione in regione con dei picchi in Nord Italia, si dovrebbe pensare a misure diverse in base al territorio di applicazione: «Considero un grave errore – specifica De Luca – non aver avuto il coraggio di differenziare le misure, considerato che c’è il divieto di passare da una regione all’altra. È una mancanza di coraggio».

«Bisogna introdurre in Italia il concetto di “libertà vigilata” – prosegue –, ma questo presuppone che una serie di attività vadano riaperte secondo una nuova modalità». A questo proposito il Sindaco propone di consentire ai fedeli di partecipare alla Messa su prenotazione (a tal proposito è di oggi la nota inviata dalla Conferenza Episcopale Italiana che contesta le nuove misure inserite nel dpcm) per evitare assembramenti. Una misura analoga, aggiunge, andrebbe presa per i cimiteri così come per i ristoranti, i parrucchieri e tutte le altre attività.

Per quel che riguarda, ad esempio, i lidi, il Primo Cittadino propone infine di iniziare a comunicare «ai gestori quali saranno le condizioni per riaprire, così ognuno si fa i conti con le proprie tasche».

«È sbagliato – afferma ancora De Luca. Presidente Conte, stai continuando a sbagliare e state continuando a non prendervi la responsabilità che vi compete. Noi sindaci siamo modesti attuatori sul territorio».

«È inaccettabile – conclude – un ulteriore dpcm che continua a danneggiare la nostra economia. Abbiate coraggio, ascoltate il territorio e fate provvedimenti di buon senso».

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