Concorso Forestale Sicilia: l’ARS approva le nuove assunzioni

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Il concorso forestale in Sicilia si farà. A darne conferma l’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), che qualche giorno fa ha dato il via libera alle nuove assunzioni da inserire all’interno del Corpo Forestale che fa capo alla Regione. A breve saranno quindi avviate le procedure per l’inserimento dei primi 46 agenti forestali ma è previsto che – entro i prossimi 5 anni – il personale in ruolo salga a circa 600 unità.

Soddisfatto del risultato anche l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro che ha detto che il «Parlamento ha dimostrato grande sensibilità». Già a luglio 2020, il Governo Musumeci aveva sbloccato le assunzioni per il Corpo della Forestale della Sicilia. L’ultimo concorso della forestale risaliva al 1996.

In Sicilia si sblocca il concorso per la forestale

Il risultato dell’ARS è stato ottenuto con il voto favorevole di tutta la maggioranza e con l’astensione delle opposizioni, tra cui i pentastellati. «Esprimo la soddisfazione mia personale e quella del governo Musumeci – ha aggiunto l’Assessore regionale Cordaro – per l’approvazione all’Ars della norma che finanzia l’assunzione di nuovi agenti all’interno del Corpo forestale attraverso apposite procedure concorsuali. Voglio ringraziare il Parlamento tutto per la sensibilità dimostrata in questa occasione».

Di recente impegnati nelle alluvioni che hanno causato vittime e ingenti danni a Catania, con le ultime intense piogge, i forestali stagionali in Sicilia sono complessivamente 20 mila. Gli altri 12 mila dipendono dall’assessorato all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca. Lavorano quindi all’interno delle aree naturali protette, nei parchi regionali, e nell’Azienda Foreste demaniali della Regione.

Perché il Movimento 5 Stelle si è astenuto?

«In base all’accordo siglato tra Stato Regioni – dicono i pentastellati – non è possibile bandire nuovi concorsi e pertanto l’ipotesi di una nuova, ennesima, impugnativa dal parte del Consiglio dei ministri è tutt’altro che peregrina. Enormi dubbi ci sono anche sulle coperture. La Sicilia ha enorme bisogno di concorsi e nuovi posti di lavoro, ma non è alimentando false illusioni che si danno concrete risposte ai siciliani».

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