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“Cercasi schiavo per la stagione estiva”: a Lipari manifesti provocatori per il 1° maggio

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«Cercasi schiavo per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no TFR. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Ah ah ah»: così recitano i manifesti provocatori comparsi ieri a Lipari, nelle Isole Eolie, in occasione del 1° maggio 2022. Una denuncia chiara e senza scampo contro lo sfruttamento dei lavoratori, che prende di mira le violazioni contrattuali perpetrate da alcuni operatori del settore turistico.

Sotto la finta proposta, chi ha scritto e affisso il manifesto ha poi aggiunto: «Gli interessati sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° Maggio». Un messaggio, quindi, nato come una provocazione e diretto ai lavoratori stagionali delle Isole Eolie, con l’invito a fare squadra per il riconoscimento dei propri diritti.

Dura la reazione di Assoimprese Eolie che risponde attraverso le parole del presidente, Maurizio Cipicchia: «Stamane (ieri, ndr) svegliandoci, abbiamo visto i muri del nostro paese tappezzati da manifesti abusivi, in quanto non conformi alla normativa sulle affissioni, dal titolo “Cercasi Schiavo” ove gli autori evidenziano: la proposta irregolare di contratti di lavoro, il lavoro in nero ect… Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell’anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto».

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