sequestro botti di capodanno

Capodanno a Messina, vietati botti e petardi fino al 10 gennaio 2023. L’ordinanza

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Niente “botti”, petardi o mortaretti questo Capodanno 2023 a Messina. È infatti online l’ordinanza firmata dal sindaco Federico Basile, che sancisce il divieto fino, al 10 gennaio. Vediamo tutti i dettagli del provvedimento e quali sono le sanzioni previste per chi non lo rispetta.

Online l’ordinanza n. 170 del 27 dicembre 2022 che dispone il divieto di far esplodere “botti”, petardi o mortaretti in luoghi coperti o all’aperto, sia pubblici che privati, all’interno e in prossimità di condomini, scuole, ospedali, case di cura, comunità di recupero varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonché in tutte le vie, piazze e aree pubbliche. Le uniche eccezioni sono concesse in caso si abbia una regolare autorizzazione rilasciata ai sensi della normativa vigente che regola la materia. Inoltre, il provvedimento vieta anche di raccogliere eventuali «artifici rimasti inesplosi a seguito dell’eventuale inosservanza di quanto vietato e comunque affidare ai minorenni prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego comportando situazioni di pericolo in caso di utilizzo maldestro».

Che succede a chi viola l’ordinanza? Sono previste multe per un importo compreso tra i 25 e i 500 euro, nonché il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto. Le sanzioni amministrative sono stabilite in base all’art. 7 bis del Decreto Legislativo 267/00. L’ordinanza, si legge nel testo del provvedimento, ha effetto e validità dal 20 dicembre al 10 gennaio di ogni anno.

L’ordinanza di divieto di botti e petardi è disponibile a questo link.

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