franco de domenico con i canottieri peloro a ganzirri

Canottaggio, De Domenico: «Attività negata ai portatori di disabilità, occorre intervenire»

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Il candidato sindaco di Messina del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, Franco De Domenico, incontra l’ASD Canottieri Peloro, di rientro dalla trasferta a Sabaudia, dove hanno conquistato ben 13 medaglie d’oro. A colpire il candidato, l’assenza delle strutture necessarie per consentire l’attività di canottaggio agli atleti con disabilità sul Lago di Ganzirri.

Proseguono i tour elettorali dei candidati alla carica di sindaco di Messina alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno 2022. Franco De Domenico, Pd, sostenuto dal centrosinistra, si è recato ieri a Ganzirri, dove ha dialogato con gli atleti della Canottieri Peloro e raccolto le  loro istanze.

«Ho avuto modo – afferma Franco De Domenico – di apprezzare l’opera che viene svolta da queste società all’interno del Lago Grande. Un impegno che va anche al di là dello sport, poiché garantiscono la pulizia del Lago soprattutto rispetto all’emergenza causata dalle alghe e dai rifiuti abbandonati nei fondali. All’Amministrazione non chiedono un contributo economico, ma un salto di qualità nella gestione del Lago di cui beneficerebbero almeno 300 tesserati e, in maniera indiretta, tutta la cittadinanza».

«La Riserva naturale – ricorda il candidato sindaco – rientra sotto la gestione della Città Metropolitana, che ha il compito di tutelare paesaggio e fauna, magari guardando ad altre esperienze simili ad esempio in Piemonte, dove in contesti di questo tipo, si svolgono competizioni di livello internazionale. Anche questo diventa un modo per sfruttare tutte le potenzialità del Lago. Il Comune, dal canto suo, ha l’obbligo di garantire, come co-gestore della Riserva, la pulizia delle aree limitrofe».

«Mi ha addolorato – prosegue – sapere che, in passato, alcuni atleti già inseriti nei circuiti agonistici si sono dovuti trasferire altrove, non trovando le condizioni necessarie per allenarsi. Ancora di più, con rammarico, ho constatato che in questo momento l’attività è sostanzialmente negata ai portatori di disabilità. Siamo pronti a studiare i necessari interventi, sempre nella logica di coniugare sport all’aria aperta e tutela ambientale, visto che si tratta di un sito protetto e soggetto a precise prescrizioni normative».

 

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