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Bagni pubblici a Messina? Signorino: «Senza questo servizio una città non è turistica»

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Una città che voglia definirsi turistica non può non avere dei bagni pubblici: questa l’idea del consigliere della III Circoscrizione, Nunzio Signorino, che lancia la proposta al Comune di Messina.

Aumentano gli eventi e i turisti nella città dello Stretto, ma con i servizi siamo ancora indietro. Il consigliere della III Municipalità, Nunzio Signorino, sottolinea questo fatto, forte delle lamentele e delle testimonianze raccolte da molti turisti. In particolare, il riferimento è all’assenza di bagni pubblici; cosa che costringe nella maggior parte dei casi ad andare alla ricerca di un bar dove consumare qualcosa per usufruire dei servizi igienici.

Perché non installare, allora, nelle zone in cui è maggiore la presenza di turisti, dei bagni chimici? Questa la proposta di Nunzio Signorino per risolvere il problema: «Considerato che ormai Messina è una città particolarmente ricca di eventi di attrazione – sottolinea –, non possiamo nascondere che la città continua ad essere priva di servizi essenziali, come i gabinetti pubblici».

«Tra una manifestazione e l’altra – aggiunge – non mancano i turisti che affollano le nostre strade per scoprire le bellezze della città, oppure per fare compere, eppure ognuno di loro in particolar modo disabili e anziani, hanno un assillo: in caso di impellente necessità fisiologica dove rivolgersi?»

«L’unica soluzione – prosegue – è fare riferimento allo spirito di comprensione di qualche esercizio commerciale o di un bar, consumando un caffè o ordinando una colazione, ma questo non è certo il sistema migliore per accogliere i nostri ospiti, specie se si tratta di famiglie intere, anziani o disabili. A lungo andare gli stessi commercianti si indispettiscono e si irritano a fornire un servizio che dovrebbe essere il Comune ad assolvere».

«Una città non può chiamarsi turistica – conclude Nunzio Signorino – se ai turisti non offri un servizio essenziale come i bagni pubblici. In città purtroppo questo servizio non esiste e non di rado mi sono trovato nelle condizioni di ascoltare le lagnanze di coloro che hanno evidenziato la mancanza di queste strutture». A fronte di queste considerazioni, il consigliere della III Circoscrizione di Messina chiede quindi l’installazione di bagni chimici in punti strategici della città.

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