Lunedì 9 novembre la Biblioteca Regionale di Messina ha avviato il restauro del giornale satirico messinese “Il Marchesino” che, pubblicato tra fine ‘800 e inizio ‘900, ha avuto tra le sue firme più note anche Tommaso Cannizzaro e Giuseppe Arenaprimo. Le varie fasi del recupero delle prime tre annate dureranno fino al 23 dicembre e saranno visibili in streaming.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Centro Regionale per la Progettazione e il restauro e per le scienze applicate ai Beni Culturali della Regione Siciliana e la Biblioteca Comunale di Messina. Il restauro sarà curato dalla dottoressa Gloria Bonanno del Centro Regionale Progettazione e Restauro di Palermo e avverrà a “cantiere aperto” nei locali del Palacultura Antonello.
“Il Marchesino. Giornaletto di svago settimanale” è stato fondato nel 1894 da Alessio Valore, che ne è stato direttore fino al 1908, anno in cui cessarono le pubblicazioni. All’interno del periodico messinese, stampato nella tipografia di Gaetano Nicotra, venivano inseriti articoli variegati che spaziavano dal campo delle arti, alla cronaca mondana, al costume e alle tradizioni popolari.
Lo streaming sarà disponibile sulla pagina Facebook dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina e della Biblioteca Comunale “Tommaso Cannizzaro”, a cui è possibile rivolgersi per informazioni ed eventuali prenotazioni (tel. 0907723549 – bibliotecacannizzaro@comune.messina.it).
Il laboratorio di restauro del “Marchesino” prosegue l’opera di recupero delle memorie antiche avviata dallo studioso di storia patria Giovanni Molonia, che aveva portato al restauro nel 2014 di altre due opere rare dell’Archivio e Biblioteca Comunale: “L’Iliade d’Homero” tradotta in lingua italiana per il messinese Paolo La Badessa, stampata a Padova nel 1564 e restaurata a cura della Scuola Media Mazzini, e “Le feste secolari di Nostra Donna della Lettera in Messina l’anno MDCCCXLII” descritte da Domenico Ventimiglia, pubblicata a Messina nel 1843 e restaurata a cura del Liceo La Farina.
Il restauro delle annate del “Marchesino” è frutto della sinergia dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina, della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina diretta da Mirella Vinci e del Centro Regionale Progettazione e Restauro di Palermo diretto da Stefano Biondo, con la collaborazione del “SOROPTIMIST Club Messina” presieduto da Viviana Girasole.
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