Assembramenti a Torre Faro, De Luca annuncia una nuova ordinanza per il 1° maggio

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La pacchia è finita. Come direbbe qualcuno. Perché il sindaco di Messina, Cateno De Luca dopo gli assembramenti di Torre Faro,  denunciati dal Comitato Messina Nord, ha annunciato nuove restrizioni, e quindi una nuova ordinanza.

«Ci rendiamo conto – ha detto il sindaco De Luca durante una diretta sui social – che con tutte le varianti che si stanno registrando, qui bastano un paio di giorni di “oscena” libertà per cancellare tutto quello che si è fatto.

Tutti gli imprenditori che stanno fallendo e che hanno chiusi continueranno ad essere massacrati da queste chiusure. Mi costringete a fare le ordinanze e ordinanza sarà. Ieri ci siamo sentiti anche col Prefetto e ho voluto evitare di fare un’ordinanza e interdire i luoghi perché capisco che vi sentiti vessati. Ma adesso basta. Per l’1 maggio faccio un’ordinanza dove vi vieto anche di uscire da casa».

La denuncia del Comitato Messina Nord

«Evitiamo che scene come queste – aveva scritto Giovanni La Rosa del Comitato Messina Nord – vissute a Torre Faro e in altri punti di Messina si ripetano. Al Pilone oltre mille persone, pochi avevano la mascherina indossata correttamente e il buon 99% non rispettava il distanziamento di 1 metro».

Era già successo che Capo Peloro venisse presa d’assalto dai messinesi durante l’emergenza sanitaria. «È giusto ripartire – continua La Rosa – uscire e ritornare alla normalità. Da un anno viviamo tra cambi colori, chiusure totali e parziali ma tutte le restrizioni sono state fatte per evitare la diffusione del Covid.

Un virus che non ha risparmiato nessuno, paralizzando l’economia e le persone. È giusto riaprire tutto e giusto ripartire per ritornare la normalità ma a che prezzo? Fin ora stiamo pagando un conto abbastanza salato quindi riapriamo bar, palestre, ristoranti sia a pranzo che a cena, torniamo alle nostre vite, facciamo ripartire l’economia ma dobbiamo metterci in testa di rispettare le regole. Togliamo il coprifuoco, facciamo lavorare le attività con posti dimezzati ma per funzionare tutto, dobbiamo aver il rispetto delle regole, pochissime regole distanziamento e mascherina.

Non piangete se poi per il 1° di maggio arrivano le ordinanze sindacali come quelle di Pasqua e Pasquetta ma evidentemente per la maggior parte delle persone bisogna utilizzare il pugno duro. In questo periodo la normalità bisogna sudarla. Poi se non volete tornare alla normalità, continuate così».

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  1. Ma questo signor La Rosa dove vive, sulla Luna? Ancora non ha capito che all’aperto il contagio si annulla quasi del tutto? Non ha capito che le persone tutte sono esauste e depredate del diritto di esistere e di vivere, stanche del terrorismo mediatico e dell’incapacità di sindaci, presidenti di regioni, ministri e pseudo scienziati, nel prendere decisioni condivise unanimamente, perché quello che hanno fatto, da più di un anno, è aver creato confusione e angoscia più che altro?

  2. Capisco che il sindaco non abbia il dono dell’ ubiquità, ma sarebbe gradita una passeggiata a piazza Cairoli, a provinciale, ai mercati rionali ecc dove sono presenti le forze dell’ordine ma anche tanta gente (soprattutto minori) senza mascherine

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